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CR: finanziaria 2009, dibattito generale, chiusi lavori (10)

16.12.2008
18:36
(ACON) Trieste, 16 dic - DT - Per Paride Cargnelutti (PdL) il bilancio deve essere occasione di riflessione, tanto più in questi tempi di crisi. E allora, perché non pensare a quanti sprechi ci sono nella pubblica amministrazione, nelle università, nella scuola? Certo, la Regione deve intervenire per sostenere, ma occorre pretendere un maggiore senso di responsabilità. Contro la crisi il punto fondamentale rimane la tutela alle attività produttive. Se gli investimenti funzionano, poi non c'è bisogno di intervenire sul sociale. Ecco perché questo bilancio contiene più elementi di intervento sociale che economico.

Sandro Della Mea (IdV-Citt) è stato decisamente più critico. Vista la crisi sarebbero state necessarie maggiori risorse. E' stato un errore destinare 111 milioni con l'assestamento di bilancio all'abbattimento del debito, bisognava osare di più, magari anche aumentando di un po' il debito pur di rilanciare davvero l'economia. E poi non si sono finanziati gli investimenti per la sicurezza delle scuole, o altre opere pubbliche, tutti interventi che potevano essere appannaggio delle imprese locali. Questa crisi impone di ragionare insieme, maggioranza e opposizione.

Noi ci stiamo preoccupando della crisi, ha ribattuto Paolo Ciani per il PdL. Tanto che mai nessun governo ha sostenuto tali e tanti provvedimenti per uscire da questo terremoto finanziario, provvedimenti per le grandi e le piccole aziende e per chi, soprattutto, non è coperto da paracaduti sociali, come i parasubordinati (70 mila in regione). Pertanto, i fondi a bilancio sono importanti e innovativi.

Le giovani famiglie sono le prime a vivere sulla loro pelle l'incertezza del futuro, ha ricordato Igor Gabrovec (PD). Ma a preoccupare è pure l'incertezza che regna sul sostegno alla comunità slovena, soprattutto con riguardo ai fondi per la scuola. Per questo ha presentato alcuni emendamenti in cui chiede di aumentare le risorse. Infine, contributi insufficienti al Carso, alla montagna e all'agricoltura.

Dopo che il numero legale era mancato due volte, il presidente Edouard Ballaman ha dichiarato chiusi i lavori rimandandoli a domani mattina alle 10.00.

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