CR: finanziaria 2009, dibattito generale (5)
(ACON) Trieste, 17 dic - DT - Secondo Alessandro Tesini (PD)
se è comprensibile che con le variazioni di bilancio estive
questa maggioranza non sapesse come orientarsi, lo è molto meno
dopo 8 mesi di governo, non si può più parlare di finanziaria di
transizione. Ed è inimmaginabile pensare di risolvere questa
crisi senza coinvolgere tutte le realtà istituzionali. La vostra
finanziaria, poi, non ha una ricaduta vera sull'economia o sul
tessuto sociale. Infine, non c'è trasparenza: abbiamo ripulito la
finanziaria dalle poste puntali, perché volete portare le
lancette dell'orologio indietro?
Invocare il concorso di maggioranza e opposizione quando nei 5
anni precedenti di questa partecipazione democratica non c'è
stata traccia è fuori luogo, ha affermato Antonio Pedicini (PdL).
Dare noi un impulso all'economia? Piuttosto, l'impegno è quello
di lenire le sofferenze dei ceti deboli di fronte a una crisi di
così ampia portata. Le scelte del presidente Tondo sono state
difficili, perché non si può capire il quadro che ci aspetta
anche semplicemente da qui ai prossimi sei mesi. I 300
emendamenti? Lo aveva detto Tondo che avrebbe avuto un rapporto
vero con il Consiglio, non c'è da scandalizzarsi.
Per Stefano Pustetto (SA) dopo l'assestamento di bilancio, anche
in questa finanziaria l'azione della giunta Tondo è del tutto
ininfluente, penalizzata com'è da una forte impostazione
ideologica. E poi ci sono le contraddizioni: sono stata
cancellate leggi del centrosinistra utili in tempi di crisi, non
si parla di investimenti, c'è il bonus bebé ma non le protezioni
sociali, nessun taglio dei doppioni in sanità né si assumono
infermieri. Questa finanziaria ricalca la manovra di bilancio, e
difatti non ha nessuna idea.
I lavori sono stati sospesi, riprenderanno alle 14.30.
(segue)