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IV Comm:nuove centraline per rilevazione aria a Servola (TS)

17.12.2008
16:20
(ACON) Trieste, 17 dic - ET - L'ARPA collocherà nell'area urbana di Servola (TS) ulteriori centraline per la rilevazione degli inquinanti nell'aria, potenziando anche il personale in loco. Questa attività si svolgerà per un periodo di due mesi - gennaio e febbraio 2009 date le situazioni atmosferiche più stabili - in modo da fornire i dati necessari allo sviluppo di un modello sul quale formulare per la zona in questione uno stralcio del piano della qualità dell'aria. In base a questi sarà possibile in futuro avere parametri certi per quanto riguarda l'inquinamento di quell'area, interessata soprattutto dall'insediamento dell'impianto siderurgico della Lucchini - Serverstal.

E' questo uno dei punti salienti emersi dall'incontro tra l'Ufficio di presidenza della IV Commissione del Consiglio regionale - presidente Alessandro Colautti (PdL) - e l'assessore all'Ambiente Vanni Lenna.

Lenna ha condiviso con la Commissione i vari passi che l'Amministrazione regionale ha intrapreso, dopo che nei mesi scorsi si è avviato il monitoraggio della IV Commissione sulla situazione servolana.

Accolta la richiesta del Comune di Trieste di riesame dell'AIA, la Regione ha chiesto all'ARPA, al Comune stesso, all'ASS 1 - Triestina e alla Provincia una relazione sulle criticità rilevate dal rilascio dell'autorizzazione a oggi. Hanno risposto i primi tre Enti. L'ASS 1 ha evidenziato 106 sforamenti di PM10 con la centralina di via San Lorenzo in Selva e ha chiesto un piano generale per la qualità dell'aria. Il sindaco di Trieste ha ribadito le ragioni del diniego al rilascio dell'AIA e ha ricordato le segnalazioni pervenute alla polizia in tutto il 2008. l'ARPA ha motivato le varie diffide inoltrate per mancato rispetto dei termini previsti per la realizzazione di interventi, proponendo di implementare il videomonitoraggio e di estenderlo. Ha inoltre segnalato di aver svolto 65 interventi a seguito di chiamate e di ripetuti e importanti sforamenti giornalieri di benzoapyrene, a fronte di valori medi annui rispettosi dei limiti (a eccezione della postazione di via Pitacco).

L'assessore ha anche comunicato che la Lucchini SpA ha fatto ricorso presso il TAR di Trieste contro il procedimento di riesame dell'AIA.

Data la mancanza di un piano della qualità dell'aria regionale, parametro certo per ogni valutazione, l'assessore ha disposto che per l'area in questione si predisponesse di uno stralcio del piano, in modo da procedere più speditamente, senza attendere la più complessa stesura di quello generale. Da qui la necessità e la decisione di disporre nuove centraline sul territorio.

Alla domanda del consigliere Maurizio Bucci (PdL), che chiedeva quanta tolleranza si avrà nei confronti della Lucchini dopo il 31 dicembre di quest'anno - data ultima per apportare le migliorie previste dall'AIA - Lenna ha evidenziato che quest'anno ci sono state 3 diffide tra maggio e settembre e una segnalazione alla Procura della Repubblica a novembre sui ritardi nell'ottemperanza alle prescrizioni. Vista, comunque l'atipicità della collocazione degli stabilimenti all'interno di un'area urbana, è ipotizzabile un piano dell'aria più restrittivo di quello per le zone industriali, fatto che potrebbe facilitare la richiesta di un'ulteriore limitazione delle emissioni. Bucci ha anche chiesto che posizione intenda avere la Regione nei confronti del motore della Ferriera, la centrale Elettra che è oggetto di un'autorizzazione separata e di competenza del ministero. "Senza Elettra, la Lucchini non ha più motivo di restare a Trieste", ha evidenziato il consigliere.

Stefano Alunni Barbarossa (IdV-Citt) ha chiesto spiegazioni sui metodi di rilevazione e ha rimarcato la necessità di dare risposte concrete alle richieste della gente, mentre il consigliere Sergio Lupieri (PD) ha domandato una maggiore sinergia tra l'ARPA e il dipartimento di tutela della salute dell'ASS1.

(immagini tv)