IV Comm:nuove centraline per rilevazione aria a Servola (TS)
(ACON) Trieste, 17 dic - ET - L'ARPA collocherà nell'area
urbana di Servola (TS) ulteriori centraline per la rilevazione
degli inquinanti nell'aria, potenziando anche il personale in
loco. Questa attività si svolgerà per un periodo di due mesi -
gennaio e febbraio 2009 date le situazioni atmosferiche più
stabili - in modo da fornire i dati necessari allo sviluppo di un
modello sul quale formulare per la zona in questione uno stralcio
del piano della qualità dell'aria. In base a questi sarà
possibile in futuro avere parametri certi per quanto riguarda
l'inquinamento di quell'area, interessata soprattutto
dall'insediamento dell'impianto siderurgico della Lucchini -
Serverstal.
E' questo uno dei punti salienti emersi dall'incontro tra
l'Ufficio di presidenza della IV Commissione del Consiglio
regionale - presidente Alessandro Colautti (PdL) - e l'assessore
all'Ambiente Vanni Lenna.
Lenna ha condiviso con la Commissione i vari passi che
l'Amministrazione regionale ha intrapreso, dopo che nei mesi
scorsi si è avviato il monitoraggio della IV Commissione sulla
situazione servolana.
Accolta la richiesta del Comune di Trieste di riesame dell'AIA,
la Regione ha chiesto all'ARPA, al Comune stesso, all'ASS 1 -
Triestina e alla Provincia una relazione sulle criticità rilevate
dal rilascio dell'autorizzazione a oggi. Hanno risposto i primi
tre Enti. L'ASS 1 ha evidenziato 106 sforamenti di PM10 con la
centralina di via San Lorenzo in Selva e ha chiesto un piano
generale per la qualità dell'aria. Il sindaco di Trieste ha
ribadito le ragioni del diniego al rilascio dell'AIA e ha
ricordato le segnalazioni pervenute alla polizia in tutto il
2008. l'ARPA ha motivato le varie diffide inoltrate per mancato
rispetto dei termini previsti per la realizzazione di interventi,
proponendo di implementare il videomonitoraggio e di estenderlo.
Ha inoltre segnalato di aver svolto 65 interventi a seguito di
chiamate e di ripetuti e importanti sforamenti giornalieri di
benzoapyrene, a fronte di valori medi annui rispettosi dei limiti
(a eccezione della postazione di via Pitacco).
L'assessore ha anche comunicato che la Lucchini SpA ha fatto
ricorso presso il TAR di Trieste contro il procedimento di
riesame dell'AIA.
Data la mancanza di un piano della qualità dell'aria regionale,
parametro certo per ogni valutazione, l'assessore ha disposto che
per l'area in questione si predisponesse di uno stralcio del
piano, in modo da procedere più speditamente, senza attendere la
più complessa stesura di quello generale. Da qui la necessità e
la decisione di disporre nuove centraline sul territorio.
Alla domanda del consigliere Maurizio Bucci (PdL), che chiedeva
quanta tolleranza si avrà nei confronti della Lucchini dopo il 31
dicembre di quest'anno - data ultima per apportare le migliorie
previste dall'AIA - Lenna ha evidenziato che quest'anno ci sono
state 3 diffide tra maggio e settembre e una segnalazione alla
Procura della Repubblica a novembre sui ritardi nell'ottemperanza
alle prescrizioni. Vista, comunque l'atipicità della collocazione
degli stabilimenti all'interno di un'area urbana, è ipotizzabile
un piano dell'aria più restrittivo di quello per le zone
industriali, fatto che potrebbe facilitare la richiesta di
un'ulteriore limitazione delle emissioni. Bucci ha anche chiesto
che posizione intenda avere la Regione nei confronti del motore
della Ferriera, la centrale Elettra che è oggetto di
un'autorizzazione separata e di competenza del ministero. "Senza
Elettra, la Lucchini non ha più motivo di restare a Trieste", ha
evidenziato il consigliere.
Stefano Alunni Barbarossa (IdV-Citt) ha chiesto spiegazioni sui
metodi di rilevazione e ha rimarcato la necessità di dare
risposte concrete alle richieste della gente, mentre il
consigliere Sergio Lupieri (PD) ha domandato una maggiore
sinergia tra l'ARPA e il dipartimento di tutela della salute
dell'ASS1.
(immagini tv)