CR: finanziaria 2009, replica di Tondo (8)
(ACON) Trieste, 17 dic - DT - Dopo le repliche dei relatori,
l'intervento del presidente della Regione Renzo Tondo.
Questa prima finanziaria della nuova amministrazione cade in un
momento difficile, in un Paese a crescita zero, ma con un Friuli
Venezia Giulia che, invece, si allinea sul più 0,2. Non siamo in
recessione, quindi. La disoccupazione, poi, cresce meno del resto
dell'Italia, mentre l'export supera il 10%, e questa è la vera
forza economica della nostra regione dato che siamo secondi solo
al Lazio. E appunto su questo che stiamo ragionando con il
sistema finanziario pubblico e privato, per costruire un sistema
di garanzie, per mettere in sicurezza le piccole e medie imprese,
soprattutto quelle che esportano nell'Est Europa. Vogliamo dare
grande attenzione alla piccola e media impresa, e ascoltando gli
imprenditori ci arriva una richiesta corale: non preoccupatevi
tanto di possibili interventi strutturali, piuttosto delle
persone che ci troveremo costretti a licenziare.
Spero, anche, che questo primo bilancio sia l'ultimo in cui si
ripeta il ritornello di quanto eravate bravi voi e meno noi,
perché non serve a nessuno. Mi auguro che negli anni successivi
si ragioni su cose che si possono fare insieme, ognuno con la
propria identità, ma senza pregiudizi. E basta con l'accusa di
aver distrutto quanto fatto dal centrosinistra: abbiamo ritenuto
che alcune cose dovessero essere cambiate, ma, ad esempio, la
maggior parte dei ruoli apicali della Regione è stato confermato.
Nessuna impostazione ideologica, nessun spoil system. Su Insiel,
altro esempio, abbiamo dato vita a un'operazione virtuosa, i
vertici di Friulia sono lì, abbiamo soltanto chiesto loro di
cambiare gli obiettivi perché è cambiato il sistema
economico-finanziario di questa regione.
Al centro del programma, invece, abbiamo messo la riduzione dei
costi della macchina Regione: nel 2007, la spesa prevista per
personale era di 176 milioni di euro, oggi si è giunti a 165 (con
i tagli alle posizioni di vertice si risparmieranno 2 milioni e
700 mila), e siamo passati da 179 a 167 interinali. Un percorso
che taglia 12 milioni, non è poco. Il personale non è uno spreco,
anzi, è la forza della Regione, ma siamo consapevoli che dobbiamo
dare ai cittadini un segnale di risparmio.
E' vero che questa non è una finanziaria di lacrime e sangue, le
risorse sono importanti e di questo diamo atto
all'amministrazione precedente, ma oggi sul nostro indebitamento
pesano ulteriori 113 milioni a fronte comunque dei 149 previsti
dall'anno precedente (il 35% in meno). Non potevamo spendere
ulteriori denari, siamo in una fase in cui avremo bisogno di
risorse. Se noi andassimo a ridurre ancora la cassa e a fare
altri investimenti, nei prossimi anni ci ritroveremo con meno
possibilità di intervenire a favore delle famiglie, dei
disoccupati, dei disabili, o degli anziani. Questa è saggia
amministrazione.
Quindi, abbiamo messo in sicurezza la sanità, potenziato il
welfare, abbiamo garantito i Comuni e le Province, assistiamo le
imprese e diamo una svolta puntando sulle infrastrutture, tanto
che lunedì faremo il progetto del bando di gara per la
Villesse-Gorizia, mentre domenica i giornali pubblicheranno i
decreti per gli espropri sulla Quarto d'Altino-San Donà.
E' una finanziaria guardinga, di rigore, ma anche di sviluppo.
Buttiamoci alle spalle ciò che è stato, questa sarà una
legislatura difficile, andiamo avanti con determinazione e
responsabilità.
L'Aula ha sospeso i lavori fino alle 18.45.
(segue)