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LN: Narduzzi, no a fondo antipovertà da Consiglio Autonomie

18.12.2008
15:20
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/MPB - "Ma i sindaci non dovrebbero stare dalla parte dei propri cittadini? E il Consiglio delle Autonomie locali non è un luogo di rappresentanza degli interessi degli Enti?"

Sono gli interrogativi che, in una nota, il capogruppo della Lega Nord Danilo Narduzzi solleva, perplesso, dopo la bocciatura del fondo anti-povertà, decisa dai sindaci che contestano l'obbligo di risiedere da 3 anni in Friuli Venezia Giulia.

"Tre anni sono ancora pochi, ce ne vorrebbero 10 - afferma e, inoltre, precisa: stiamo ricostruendo un nuovo sistema sociale a favore dei nostri cittadini e, soprattutto in questo momento, dobbiamo sostenere le nuove povertà e soddisfare i bisogni dei nostri corregionali prima di tutto.

"Questa bocciatura da parte dei sindaci è preoccupante: invece di salvaguardare e aiutare le nostre famiglie ci si preoccupa di stranieri e clandestini.

"A quanto pare - è il commento conclusivo di Narduzzi - stiamo assistendo a una strumentalizzazione politica (da parte del centrosinistra) che trasforma un organo che dovrebbe essere super partes e che dovrebbe essere garante degli interessi dei cittadini, in un luogo di polemica. Pare che il Consiglio delle Autonomie sia più impegnato a portare avanti interessi di partito piuttosto che quelli dei propri cittadini: una pericolosa politicizzazione che rende inutile questo importante organismo".