LN: Narduzzi, no a fondo antipovertà da Consiglio Autonomie
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/MPB - "Ma i sindaci non dovrebbero
stare dalla parte dei propri cittadini? E il Consiglio delle
Autonomie locali non è un luogo di rappresentanza degli interessi
degli Enti?"
Sono gli interrogativi che, in una nota, il capogruppo della Lega
Nord Danilo Narduzzi solleva, perplesso, dopo la bocciatura del
fondo anti-povertà, decisa dai sindaci che contestano l'obbligo
di risiedere da 3 anni in Friuli Venezia Giulia.
"Tre anni sono ancora pochi, ce ne vorrebbero 10 - afferma e,
inoltre, precisa: stiamo ricostruendo un nuovo sistema sociale a
favore dei nostri cittadini e, soprattutto in questo momento,
dobbiamo sostenere le nuove povertà e soddisfare i bisogni dei
nostri corregionali prima di tutto.
"Questa bocciatura da parte dei sindaci è preoccupante: invece di
salvaguardare e aiutare le nostre famiglie ci si preoccupa di
stranieri e clandestini.
"A quanto pare - è il commento conclusivo di Narduzzi - stiamo
assistendo a una strumentalizzazione politica (da parte del
centrosinistra) che trasforma un organo che dovrebbe essere super
partes e che dovrebbe essere garante degli interessi dei
cittadini, in un luogo di polemica. Pare che il Consiglio delle
Autonomie sia più impegnato a portare avanti interessi di partito
piuttosto che quelli dei propri cittadini: una pericolosa
politicizzazione che rende inutile questo importante organismo".