Ballaman: finalmente risarcite vittime uranio impoverito
(ACON) Trieste, 20 dic - COM/AB - Grande soddisfazione è stata
espressa dal presidente del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia Edouard Ballaman per la decisione del Senato di
stanziare 30 milioni di euro per "risarcire le vittime da uranio
impoverito e nanoparticelle" impiegate in missioni militari
all'estero.
"La soddisfazione - ha spiegato Ballaman - non è tanto per la
cifra, peraltro suddivisa in tre anni che, oggettivamente, a
fronte di circa duecento vittime e duemilacinquecento malati, è
sicuramente esigua, ma è per il fatto che finalmente dopo una
decina di anni di battaglie politiche, manifestazioni di piazza e
ricorsi ai tribunali penali e civili, il Governo, attraverso il
ministro della Difesa, Igniazio La Russa, ammetta in maniera
chiara e senza la minima ambiguità che c'è un nesso tra patologie
e uso dell'uranio in determinati teatri di guerra; che riconosca
che l'uranio impoverito è pericoloso per le nanoparticelle
mortali che crea quando colpisce un carro armato, vaporizzandone
una buona parte.
"In tutti questi anni in cui ho seguito la vicenda - Ballaman è
stato infatti il primo politico italiano a denunciare la
pericolosità dell'uranio, anche a seguito di missioni in
territori dove era stato usato come Iraq e Serbia - al di là di
un giusto riconoscimento di causa di servizio che non arrivava,
quello che faceva più male ai tanti malati e ai familiari dei
tanti, troppi, nostri soldati deceduti, era il fatto che da parte
dei vari ministri che si sono succeduti c'è sempre stata la
negazione dell'evidenza. Un plauso quindi al Senato e un invito
nei prossimi anni ad aumentare questo fondo".