CR: presidente Ballaman, conferenza stampa di fine anno (1)
(ACON) Trieste, 22 dic - MPB - E' il risultato della somma di
due fasi il bilancio dell'attività - in termini di contenuti e di
spesa - del Consiglio regionale e degli organismi consiliari nel
2008, per il passaggio della IX alla X legislatura, e il
presidente dell'Assemblea del Friuli Venezia Giulia Edouard
Ballaman, nella consueta conferenza stampa di fine anno, lo ha
sottolineato mettendo in evidenza dati separati, ma anche
obiettivi di fondo. Come quello, innanzitutto, di migliorare la
programmazione dei lavori dell'Aula partendo dalle radici, ovvero
imprimendo un ritmo e una migliore programmazione all'attività
delle Commissioni, all'interno delle quali inizia e si sviluppa
l'iter dei provvedimenti che poi l'Assemblea deve approvare.
Il numero di leggi - ha tenuto a precisare ballaman - non è il
parametro più significativo per valutare la bontà del lavoro del
Consiglio, lo è invece la qualità intrinseca dei provvedimenti,
che devono produrre effetti positivi per la comunità.
Sono 17 le leggi approvate nel corso dell'anno, 5 nella IX
legislatura, ovvero entro il 12 febbraio data in cui il Consiglio
ha preso atto delle dimissioni del presidente Illy, e 12
(comprese le due leggi finanziarie approvaste sabato mattina)
nella X, ossia dal 5 maggio - data di insediamento del nuovo
Consiglio - a ora. Tra i provvedimenti, la legge 10 sul
patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, la legge 13 di
riforma del turismo e del commercio, la legge 16, omnibus, per la
semplificazione legislativa in urbanistica, edilizia e ambiente.
Consiglio rinnovato quasi al 50%, visto che dei 59 consiglieri
che compongono l'Assemblea (uno in meno rispetto al passato in
relazione al calo demografico rilevato dal censimento 2001) ben
27 sono delle new entry. Dei 59 eletti, 5 sono assessori oltre
che il presidente della Regione, e la loro indennità è a carico
dell'Amministrazione regionale e non del Consiglio.
Aspetti che incidono anche sulle spesa. Il bilancio 2008 del
Consiglio pareggia sulla cifra di 27 milioni e 303 mila euro, per
il 75% destinati alle indennità dei consiglieri ed ex consiglieri
e al trattamento di fine mandato.
Eppure il Consiglio - con un personale di 180 unità, di cui 110
proprie della struttura, 40 dei gruppi consiliari e 30 in
segreterie particolari e negli organi di garanzia (Corecom,
Ufficio del Tutore pubblico dei Minori, Commissione pari
opportunità) - è sulla linea del contenimento della spesa: ha
infatti richiesto 4 milioni di euro in meno, 3 dei quali in
questa anno restano comunque una spesa per la liquidazione dei
consiglieri non rieletti. Rispetto a due anni fa resta comunque
il risparmio di un milione.
(segue)
(foto; immagini tv)