News


VI Comm: illustrata proposta di legge antidoping Blasoni (1)

28.01.2009
12:04
(ACON) Trieste, 28 gen - ET - La VI Commissione consiliare - presidente Piero Camber (PdL) - ha dato il via, alla presenza dell'assessore competente Elio De Anna, all'iter delle due proposte di legge per la lotta al doping nello sport.

La prima è quella che ha Massimo Blasoni come primo firmatario e ha l'appoggio di Galasso, Baritussio, Camber, Cacitti, Cargnelutti, Novelli e Tononi, tutti del PdL. Brevemente illustrato dal presidente della Commissione Camber, il provvedimento allarga il raggio d'azione dell'attività antidoping anche allo sport dilettantistico e amatoriale, unendo l'informazione degli atleti sulla tutela della salute e sulla prevenzione del doping con l'effettuazione dei controlli durante le manifestazioni sportive.

Affiancandosi alla vigente normativa nazionale in materia di contrasto all'uso del doping si intende attivare - così la relazione di Blasoni - due linee d'intervento che i dati nazionali evidenziano come carenti.

Nel corso del 2003, le 43 Federazioni sportive hanno effettuato a livello nazionale 9.395 controlli anti-doping, ma se si osserva il dato riferito alle singole Federazioni esso appare del tutto disomogeneo: le prime undici per numero di controlli coprono il 92,81% del totale (8720 controlli), lasciando alle restanti trentatre poco più del 7%. In testa a questa classifica virtuale vi è la Federazione Giuoco Calcio, che da sola copre (con 5099 controlli) il 54,27% del totale, seguita a grande distanza dall'aero club (1162 controlli pari al 12,36%), dal ciclismo (1053 controlli pari all'11,20%), dall'atletica leggera (387 controlli pari al 4,11%), dalla motonautica (303 controlli pari al 3,22%), dalla pallacanestro (154 controlli pari al 1,63%) e dal nuoto (153 controlli pari al 1,62%); dalla decima posizione in poi il numero dei controlli annui scende a meno dell'1% del totale.

Gli obiettivi sono dunque due: la prevenzione attraverso iniziative di informazione degli atleti dilettanti e amatori e i controlli anti-doping nelle manifestazioni sportive che si svolgono sul territorio regionale.

La prima viene demandata alla Regione attraverso le sue strutture territoriali e riguarda la divulgazione, da un lato, dei dati di ricerca medica sui danni alla salute provocati dall'assunzione di sostanze vietate, dall'altro dei contenuti delle vigenti norme in materia tutela della salute e di lotta contro il doping. La seconda linea di intervento si attua invece con la stipula di convenzioni tra la Regione e le Federazioni sportive o gli Enti di promozione dello sport riconosciuti dal CONI.

Particolare attenzione è stata posta infine all'individuazione dei laboratori scientifici di analisi: l'intenzione della proposta di legge è di favorire la collaborazione e la ricerca con i laboratori accreditati, affinché si consolidi un sistema integrato di lotta al fenomeno doping.

(immagini tv)

(segue)