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Comm II: approvata modifica date dei saldi di fine stagione

29.01.2009
14:36
(ACON) Trieste, 29 gen - MPB - La II Commissione consiliare, presieduta da Maurizio Franz (LN), ha esaminato e quindi approvato con i voti favorevoli di PdL, Lega e Roberto Asquini del Gruppo Misto, e l'astensione del PD, la proposta di legge di Maurizio Bucci (PdL) per una nuova disciplina delle vendite di fine stagione. Relatori per l'Aula saranno lo stesso Bucci per la maggioranza e Giorgio Baiutti (PD) per la minoranza.

Il testo, sottoscritto anche dai colleghi del PdL Paolo Santin, Piero Tononi, Franco Dal Mas, Daniele Galasso, Gaetano Valenti e Franco Baritussio, consiste in un unico articolo che va a modificare l'art. 34 della normativa organica in materia di attività commerciali e somministrazione di alimenti e bevande e cambia le date di inizio dei saldi invernali ed estivi.

La data di inizio del 2 gennaio è sostituita con quella del 3 gennaio, mentre quella del 15 giugno è posticipata al primo sabato di luglio, facendo così coincidere l'inizio delle vendite di fine stagione con la notte dei saldi, l'iniziativa avviata sei anni fa in tutte le province del Friuli Venezia Giulia e che prevede l'apertura dei negozi fino a mezzanotte.

Bucci, illustrando l'iniziativa, ha ricordato che commercianti e commessi, per avviare i saldi sono costretti a prezzare e a inventariare tutti i capi destinati alla vendita entro il giorno precedente la data di inizio. L'avvio dei saldi invernali al 2 gennaio li obbliga a lavorare il primo giorno dell'anno, che rientra fra i giorni di chiusura obbligatoria. Viene così superata una incongruenza, consentendo a gestori e personale di rispettare il riposo del Capodanno. Diversa la situazione per l'avvio dei saldi estivi che, con data al 15 giugno, inizierebbero ancor prima che cominci la stagione estiva vera e propria. La posticipazione alla prima settimana di luglio accoglie numerose istanze provenienti dal mondo del commercio, ha concluso il proponente.

Prima del voto erano intervenuti alcuni consiglieri sia di opposizione che della maggioranza.

Giorgio Baiutti, ricordando che l'anticipazione dei saldi indicata in legge andava nella direzione della liberalizzazione, ha valutato positivamente il posticipo al 3 gennaio per i saldi invernali, mentre per quelli estivi ha invitato a comprendere le ragioni dell'utenza oltre che degli operatori, suggerendo una valutazione più approfondita in Aula. Sulla stessa lunghezza d'onda anche gli interventi, poi, dei colleghi del PD Paolo Pupulin e Sandro Della Mea, che hanno sottolineato il modo precario e frettoloso con cui si era arrivati alla legge che ora si vuole modificare e hanno invitato a tener conto, nel trattare questa materia, anche di quello che fanno le realtà con noi confinanti.

Federico Razzini (LN) ha invece evidenziato i positivi riscontri che la legge sta ottenendo sia fra i consumatori che fra i piccoli, medi e grandi operatori perché fatta con equilibrio e buon senso, e ha annunciato per l'Aula un emendamento per spostare al terzo sabato di luglio l'inizio dei saldi estivi in considerazione che la stagione estiva è assai più breve di quella invernale.

La legge in vigore è disagevole per le zone turistiche dove i saldi estivi ora cominciano prima che inizi la stagione - ha detto Daniele Galasso (PdL) sottolineando che la proposta Bucci va incontro con misura all'esigenza.

Infine, Asquini ha definito la proposta opportuna, posto che i saldi devono essere regolamentati anche nel rispetto della stagionalità. Quanto alla data del 2 gennaio ha suggerito, in vista della discussione in Aula, di prevedere l'inserimento in legge della facoltà per la Giunta di stabilire, se necessario, una anticipazione di 24 ore dell'inizio, in considerazione di quanto fanno le realtà contermini.

(immagini tv)