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CR: mozione economia, intervento presidente Tondo (3)

18.03.2009
13:03
(ACON) Trieste, 18 mar - AB - Prima che si avviasse il dibattito, il presidente della Regione Renzo Tondo ha voluto informare il Consiglio regionale sulle linee che la Giunta intende seguire per fronteggiare la situazione.

La mozione del PD è stata utile per avviare una riflessione che è auspicabile mantenga un percorso di responsabilità e un profilo coerente con la situazione, perché c'è bisogno di concretezza, di fare con le risorse che ci sono, in un clima di coesione sociale. Investimenti, velocizzazione del sistema e dei pagamenti, ricognizione di tutte le risorse possibili da trasferire alle situazioni di difficoltà e di disagio sociale, credito alle imprese che lavorano sull'estero, sono gli elementi sui quali concentrare gli sforzi. La Giunta licenzierà nei prossimi giorni un disegno di legge che conterrà le norme atte a dare attuazione a queste priorità per dare fiducia - senza ingenerare ottimismo o minimizzare la situazione - e soprattutto per costruire le condizioni affinché alla crisi si sostituisca un sistema solido.

In questo contesto è quindi di fondamentale importanza mettere in moto velocemente le risorse disponibili con l'avvio di nuovi cantieri e Tondo ha fornito le cifre degli stanziamenti disponibili per questa grande operazione.

Riqualificazione dei centri urbani: 53 milioni, 49 cantieri attivabili; Urbanizzazioni secondarie (scuole, caserme, opere di culto) 56 ml, 107 cantieri; Manutenzione straordinaria da parte di privati (recupero facciate e opere di straordinaria manutenzione) 4 ml, 330 cantieri; Edilizia convenzionata, sovvenzionata, manutenzione, ecoedilizia, aiuto ai privati per prima casa: 53 ml, 50 cantieri, 250 possibili acquisti di nuova abitazione; Opere di idraulica: 7 ml, 20 cantieri; Bonifiche e riqualificazioni ambientali: 30 ml, 20 cantieri; Strutture sportive: 65 ml; Impianti e infrastrutture per il servizio idrico integrato di depurazione: 72 ml, 10 cantieri; Interventi di recupero costruzioni in zone terremotate: 35 ml, 18 cantieri; Interventi di protezione civile: 104 ml, 280 cantieri.

A ciò si aggiungono i 23 milioni stanziati dal Governo nazionale a titolo di ammortizzatori in deroga per il 2009; 45 milioni per il 2009 e 2010 a valere sul FSE; 44,5 milioni a disposizione per il 2009 dei quali 33 per gli ammortizzatori sociali e la restante parte per le politiche attive. Vi sono poi - ha ricordato Tondo - il fondo per il contrasto ai fenomeni di povertà e disagio sociale (portato a 10,5 ml), l'integrazione regionale alla Carta acquisti (5 ml), il Fondo per l'autonomia possibile e per l'assistenza a lungo termine (aumento di 2 milioni complessivi, da 6 a 6,9 e da 13,646 a 14,943 ml), oltre a tutta una serie di azioni finanziarie su specifici capitoli di bilancio.

Infine, Tondo ha elencato le scelte fatte con la Finanziaria 2009 per le Autonomie locali, che vanno dai trasferimenti ordinari ai comuni sotto i 5.000 abitanti (liquidazione prima rata pari al 70 % anziché al 50 come in passato) agli stanziamenti per spese per investimenti (57,6 ml), al Fondo vivibilità (20 ml).

Auspico - ha concluso - che dal dibattito esca l'indicazione di dare mandato al presidente della Regione di trovare, assieme ai capigruppo, le forme migliori per fronteggiare il momento.

(segue)