CR: mozione economia, dibattito (7)
(ACON) Trieste, 18 mar - ET - Rimettere in moto l'economia
scardinando il meccanismo della sfiducia, agendo paradossalmente
e con coraggio proprio con strumenti finanziari, aumentando il
moltiplicatore dei Confidi e facendo sentire alle imprese che la
Regione è presente e attiva. Massimo Blasoni (PdL) ha trovato le
proposte di Tondo rilevanti, per evitare che la crisi si
autoalimenti, agendo anche sull'accesso al credito. Auspicato un
ruolo diverso per Friulia: private equity e venture capital non
speculativo.
Paolo Pupulin (PD) ha chiesto alla maggioranza di discutere senza
preconcetti le proposte dell'opposizione, in un atteggiamento di
collaborazione istituzionale. Altrimenti, sostiene il
consigliere, si rischia di sembrare poco efficaci e di generare
una sfiducia che contamina tutti i livelli della rappresentanza.
Ci vuole un'adeguata risposta politica alla crisi. Per Pupulin, i
nuovi ammortizzatori sociali annunciati dal Governo, ma non
ancora attivi, andrebbero quindi sostenuti dalla Regione - una
manovra da 4 milioni di euro.
Luigi Ferone (Pens) ha rilevato la gravità della situazione, con
famiglie alla soglia della povertà, una disoccupazione cavalcante
e problemi di solvibilità. Richiesta una riflessione trasversale
e coesione regionale. E' necessario aiutare le famiglie, chi ha
perso il lavoro e agire sulla burocrazia. Ferone ha sottolineato
la bontà della manovra nazionale che fissa a 90 giorni il limite
per il pagamento da parte delle Istituzioni dei fornitori.
Difendere i posti di lavoro è difendere il futuro - ha concluso
il consigliere - perché evita una spirale negativa dell'economia.
Tre sono gli obiettivi fondamentali da perseguire: sostenere le
misure intraprese dalla Regione, anticipare la manovra di
assestamento di bilancio per movimentare nuova liquidità e
valutare attentamente tutte le idee, senza preconcetti. Franco
Baritussio (PdL) ha chiesto all'opposizione di evitare contrasti
e accuse - come quelle nella prima parte della mozione - e di
marciare insieme verso l'obiettivo condiviso. L'incertezza della
crisi ci deve far stare attenti a tutti i suoi sviluppi.
La riforma delle pensioni attraverso un patto generazionale, un
piano per le infrastrutture, l'alleggerimento della burocrazia,
sgravi e bonus ai meno abbienti, ricostruire la fiducia della
classe media. Questa la formula prospettata da Maurizio Salvador
(UDC), che sul piano regionale ha chiesto risorse per la famiglia
e una più rapida liquidazione dei contributi. Il consigliere ha
anche suggerito di aiutare l'imprenditoria attraverso Friulia e
Mediocredito, ma anche un piano per rendere più efficienti i
capitali umani e finanziari delle aziende.
(segue)