IV Comm: audizione Riccardi su A4, Santuz e i consiglieri
(ACON) Trieste, 10 set - ET/DT - L'assessore regionale alle
infrastrutture di trasporto Riccardo Riccardi ha svolto una
relazione alla IV Commissione del Consiglio, presieduta da
Alessandro Colautti (PdL), sul piano di ristrutturazione dell'A4
e sul nuovo piano finanziario di Autovie Venete, argomenti
integrati dal presidente della SpA Giorgio Santuz.
Proprio Santuz ha spiegato come in seguito al commissariamento,
il piano finanziario della terza corsia sia in revisione. Con
l'ANAS si sta studiando l'aggiornamento della convenzione, che
tra le altre cose contiene il piano finanziario d'equilibrio.
L'ANAS sta valutando le proposte di Autovie che prevede di
portare l'aggiornamento della convenzione all'assemblea di
Friulia Holding il prossimo 28 settembre.
In merito al blocco del passante di Mestre avvenuto lo scorso
primo agosto determinato da una concomitanza di fattori, Santuz
ha parlato dei problemi derivanti dalla presenza di diversi
soggetti concessionari sulla tratta interessata. Le Prefetture
hanno ora provveduto a creare un coordinamento e a facilitare
l'interazione tra i concessionari.
"Sulle grandi opere e le infrastrutture in Friuli Venezia Giulia
la Giunta non ha alcuna strategia se non quella di raddoppiare
con il tempo le tariffe autostradali, penalizzando quindi
cittadini e imprese, per far fronte a progetti e investimenti",
ha commentato il capogruppo del PD Gianfranco Moretton nella sua
replica all'assessore Riccardi.
E su Autovie Venete è stato ancora più chiaro: sta diventando una
sorta di ufficiale pagatore perché il fare, il disfare e
l'ampliare sono tutte azioni in capo alla gestione commissariale,
e quindi al presidente dell'Esecutivo (e commissario per l'A4)
Renzo Tondo. Ed è in atto lo svuotamento di Autovie a favore di
FVG Strade.
Ma - ha aggiunto - ha un altro potere forte, il commissario, che
non è solo quello di accorciare i tempi per procedure e
autorizzazioni: deve attivare tutte quelle iniziative utili a
fronteggiare le emergenze, come le code chilometriche di agosto.
E' anche questa strategia a mancare.
Si è soffermato sugli incidenti di agosto anche Mauro Travanut,
sempre per il PD. La nostra regione, ha detto, si è trovata
impreparata di fronte al grande traffico, un evento che oggi si
può calcolare. Quando le disfunzioni ci sono, non c'è
giustificazione che tenga. Quello che serve è interloquire con
chi ci sta vicino, perché il sistema autostradale per sua natura
è aperto. Invece, dalle parole di Riccardi comprendiamo come non
solo manchi il coordinamento tra gli enti quando capita
un'emergenza, ma questo argomento non è nemmeno uno degli
obiettivi della Giunta. Pertanto, gli incidenti, le code, gli
intasamenti, potrebbero benissimo ricapitare.
Tre le questioni avanzate da Roberto Asquini, del Gruppo Misto:
se, con i cantieri aperti per la terza corsia sulla A4, verrà
mantenuto lo scorrimento in un senso e nell'altro su due corsie;
l'imbocco del Lisert, che avrebbe bisogno di più spazio per non
ritrovarsi da 5 a 2 corsie in pochissime centinaia di metri; una
forma di differenziazione dei pedaggi per il traffico pesante per
disincentivare così, nelle ore di maggior traffico, TIR e camion,
richiesta peraltro avanzata anche da Maurizio Salvador dell'UDC.
Per Maurizio Bucci, PdL, l'audizione dell'assessore Riccardi ha
confermato la linea politica chiara e puntuale dell'Esecutivo,
mentre l'opposizione si è arrampicata sugli specchi.
Noi abbiamo chiesto l'audizione perché siamo preoccupati degli
aumenti dei costi della progettazione (che risale al 2003) e di
conseguenza, ha affermato Giorgio Brandolin per il PD, quello che
vogliamo sapere è se ci siano davvero tutte le risorse per
affrontare la realizzazione della terza corsia sulla A4.
(foto - immagini tv)