PdL: Cacitti, tavolo tecnico con i Comuni della montagna
(ACON) Trieste, 16 set - COM/DT - Comunità montane: dopo il
loro il commissariamento deciso dal Consiglio regionale, verrà
istituito un tavolo tecnico-politico che dovrà formulare alcune
proposte per la riforma degli enti locali. Suggerimenti che
saranno presentati quanto prima al presidente della Regione Renzo
Tondo e agli assessori competenti. A comunicarlo è Luigi Cacitti,
consigliere regionale del PdL.
"Le competenze e il patrimonio di conoscenze sviluppatosi in
questi anni dalle Comunità montane - precisa Cacitti illustrando
le linee guida del nuovo gruppo di lavoro - non andrà a
soddisfare gli appetiti di qualche amministratore provinciale,
visto che queste competenze potranno essere attribuite ai Comuni
che, anche in caso di aggregazione, garantiranno un'adeguata
gestione in loco delle singole necessità.
"Per quanto riguarda il patrimonio, è evidente che gli
investimenti realizzati dalle varie amministrazioni comunali
attraverso le Comunità montane devono restare un valore aggiunto
per le comunità locali, che con lungimiranza hanno investito
fondi pubblici in centraline o in altri interventi per creare una
fonte di reddito per il territorio montano.
"La riforma degli enti locali, continua Cacitti, dovrà comunque
garantire la presenza sul territorio delle municipalità (anche
nei piccoli Comuni) e nel contempo, a fronte dell'eliminazione
delle Comunità montane, garantire un servizio migliore alla
popolazione della montagna, usando, ad esempio, i proventi delle
centraline (in Carnia quasi 4 milioni di euro all'anno) non solo
per assumere personale a dismisura come fatto in questi ultimi
anni ma per dare servizi agli anziani, agevolazioni alle imprese,
sostegno ai giovani e alle loro iniziative. Insomma, un aiuto
concreto e diretto a chi ha deciso di rimanere a vivere in
montagna.
Per garantire ciò - conclude Cacitti - è indispensabile un
rapporto privilegiato e diretto tra le nuove forme di
aggregazione dei Comuni e la Regione che garantisca adeguate e
immediate risposte alle problematiche dell'intera area montana
del Friuli Venezia Giulia".