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IV Comm: un Comitato ristretto esaminerà Codice edilizia

22.09.2009
13:15
(ACON) Trieste, 22 set - DT - Codice dell'edilizia, si va avanti, ma con un comitato ristretto. Maggioranza e opposizione d'accordo in IV Commissione consiliare e così il presidente Alessandro Colautti, PdL, ha stabilito che l'approfondimento sul poderoso provvedimento sarà fatto - oggi e domani - da un ristretto gruppo tecnico di lavoro. Norma che comunque non andrà in Aula durante la sessione di settembre ma - è l'auspicio del centrodestra - a fine ottobre.

L'opposizione, compatta, aveva chiesto in realtà lo scorporo del Piano casa dal Codice. Una richiesta, quella di Stefano Pustetto (SA-SD), Giorgio Brandolin e Mauro Travanut (PD) e Alessandro Corazza (IdV-Citt), giustificata - a parer loro - dalla non urgenza di un testo, come il Codice, "che merita più attenzione per la sua portata strutturale, ha spiegato Brandolin. Piuttosto, stralciamo il Piano casa o almeno inseriamolo in un capo ben preciso del disegno di legge, questo sì ha carattere di urgenza e una temporalizzazione ben precisa".

"La materia è così duttile che siamo alla diciottesima riscrittura del testo, ha fatto notare Travanut. Però, attenzione a non creare finestre interpretative che possono portare a contenziosi infiniti. E attenzione anche perché non è detto che il diciannovesimo testo sia quello migliore, se l'obiettivo è di finire in fretta per essere pronti con l'esame in Consiglio a ottobre. Ragioniamo su tempi più comodi".

"Lavoriamo subito sulla norma per intero, ha risposto ai consiglieri d'opposizione Daniele Galasso, del PdL, a oggi non ci sono motivazioni per una qualche separazione, verificheremo poi come gruppo tecnico se vi sono argomenti che meritano ulteriori approfondimenti". Sulla stessa lunghezza d'onda Edoardo Sasco, dell'UDC. "Abbiamo accostato due provvedimenti diversi tra loro, è vero, ha affermato, ma non impantaniamoci sul Codice, andiamo avanti spediti con il gruppo di lavoro senza pregiudicare la qualità. I tempi, ha concluso, per Piano casa e Codice devono essere rapidi".

Nel breve dibattito che si è succeduto, Corazza ha evidenziato come "permettere ai cittadini di costruire tutto dappertutto non sia corretto, la politica deve avere il potere di decidere e gestire lo sviluppo urbanistico dei Comuni". Da parte sua Roberto Asquini, Gruppo Misto, ha definito invece rivoluzione positiva la sburocratizzazione e la semplificazione dell'edilizia libera. Mettiamo finalmente fine, ha detto, allo strapotere dei Municipi.

In precedenza, la Commissione aveva invitato in audizione l'INAIL regionale e la Legacoop per un giudizio sul provvedimento che è stato per entrambe positivo. INAIL soddisfatta perché il testo chiarisce il ruolo stesso dell'Istituto e per gli interventi a sostegno dei disabili; bene anche le semplificazioni in materia di consumo sostenibile e, soprattutto, questo testo farà riguadagnare il ruolo di legislatore in materia edilizia alla Regione. Recepite tutte le esigenze del settore e piena soddisfazione anche per la Legacoop.

(foto; immagini tv)