IV Comm: un Comitato ristretto esaminerà Codice edilizia
(ACON) Trieste, 22 set - DT - Codice dell'edilizia, si va
avanti, ma con un comitato ristretto. Maggioranza e opposizione
d'accordo in IV Commissione consiliare e così il presidente
Alessandro Colautti, PdL, ha stabilito che l'approfondimento sul
poderoso provvedimento sarà fatto - oggi e domani - da un
ristretto gruppo tecnico di lavoro. Norma che comunque non andrà
in Aula durante la sessione di settembre ma - è l'auspicio del
centrodestra - a fine ottobre.
L'opposizione, compatta, aveva chiesto in realtà lo scorporo del
Piano casa dal Codice. Una richiesta, quella di Stefano Pustetto
(SA-SD), Giorgio Brandolin e Mauro Travanut (PD) e Alessandro
Corazza (IdV-Citt), giustificata - a parer loro - dalla non
urgenza di un testo, come il Codice, "che merita più attenzione
per la sua portata strutturale, ha spiegato Brandolin. Piuttosto,
stralciamo il Piano casa o almeno inseriamolo in un capo ben
preciso del disegno di legge, questo sì ha carattere di urgenza e
una temporalizzazione ben precisa".
"La materia è così duttile che siamo alla diciottesima
riscrittura del testo, ha fatto notare Travanut. Però, attenzione
a non creare finestre interpretative che possono portare a
contenziosi infiniti. E attenzione anche perché non è detto che
il diciannovesimo testo sia quello migliore, se l'obiettivo è di
finire in fretta per essere pronti con l'esame in Consiglio a
ottobre. Ragioniamo su tempi più comodi".
"Lavoriamo subito sulla norma per intero, ha risposto ai
consiglieri d'opposizione Daniele Galasso, del PdL, a oggi non ci
sono motivazioni per una qualche separazione, verificheremo poi
come gruppo tecnico se vi sono argomenti che meritano ulteriori
approfondimenti". Sulla stessa lunghezza d'onda Edoardo Sasco,
dell'UDC. "Abbiamo accostato due provvedimenti diversi tra loro,
è vero, ha affermato, ma non impantaniamoci sul Codice, andiamo
avanti spediti con il gruppo di lavoro senza pregiudicare la
qualità. I tempi, ha concluso, per Piano casa e Codice devono
essere rapidi".
Nel breve dibattito che si è succeduto, Corazza ha evidenziato
come "permettere ai cittadini di costruire tutto dappertutto non
sia corretto, la politica deve avere il potere di decidere e
gestire lo sviluppo urbanistico dei Comuni". Da parte sua Roberto
Asquini, Gruppo Misto, ha definito invece rivoluzione positiva la
sburocratizzazione e la semplificazione dell'edilizia libera.
Mettiamo finalmente fine, ha detto, allo strapotere dei Municipi.
In precedenza, la Commissione aveva invitato in audizione l'INAIL
regionale e la Legacoop per un giudizio sul provvedimento che è
stato per entrambe positivo. INAIL soddisfatta perché il testo
chiarisce il ruolo stesso dell'Istituto e per gli interventi a
sostegno dei disabili; bene anche le semplificazioni in materia
di consumo sostenibile e, soprattutto, questo testo farà
riguadagnare il ruolo di legislatore in materia edilizia alla
Regione. Recepite tutte le esigenze del settore e piena
soddisfazione anche per la Legacoop.
(foto; immagini tv)