IdV-Citt: Corazza, maggioranza capigruppo forza regolamento
(ACON) Trieste, 23 set - COM/RC - "Nell'ambito delle decisioni
assunte dalla riunione dei capigruppo, si è oggi introdotto un
grave precedente che pregiudica il corretto esercizio del ruolo
politico dei consiglieri regionali." Si esprime così Alessandro
Corazza, che vi ha preso parte in qualità di vicepresidente del
gruppo consiliare IdV-Cittadini. Questa la sua nota:
"Non era mai accaduto che un partito della maggioranza, la Lega
Nord, imponesse, forzando la lettera del regolamento consiliare e
tradendone completamente lo spirito, di iscrivere all'ordine del
giorno del prossimo Consiglio la riforma dei criteri di accesso
al welfare regionale mentre questa proposta di legge è all'esame
della Commissione di merito. Esame che sarebbe dovuto proseguire
il prossimo 6 ottobre, come deliberato nel corso dell'ultima
seduta della Commissione, svoltasi la settimana scorsa. Riunione
che fu interrotta, ben due ore prima dell'orario previsto,
proprio su richiesta del capogruppo della Lega Nord.
"È accettabile che i diktat della Lega Nord, a cui la maggioranza
continua a piegarsi, arrivino a determinare una tale distorsione
dell'esercizio dell'attività legislativa a danno dell'interesse
dei cittadini prima ancora che del diritto dei consiglieri?
"Dopo che in maniera pretestuosa, la settimana scorsa, la
maggioranza aveva di fatto negato ogni forma di discussione
sottraendosi al dibattito sulla proposta di legge 39, l'argomento
è tornato alla ribalta nel corso della riunione dei capigruppo.
"La scorsa settimana la maggioranza aveva scelto di non
discutere, di non confrontarsi su di un provvedimento (quello di
garantire servizi di welfare solo a chi risiede in regione da
almeno 8 anni) che introduce criteri di discriminazione monocordi
e irragionevoli e si basa su di una logica che fa a pugni con il
buon senso poiché va a colpire senza distinzione tutti i
cittadini, anche gli italiani, che provengono da altre regioni,
ma anche i corregionali che rientrano nella nostra regione dopo
un periodo all'estero, e i cittadini comunitari che decidono di
trasferirsi in Friuli Venezia Giulia. Introducendo questi limiti
illogici non permetteremo neppure a queste persone di poter
accedere ai servizi di welfare.
"Dopo le proteste sollevate dall'opposizione, era stata messa ai
voti la proposta di aggiornare la Commissione per il prossimo 6
ottobre. Oggi, invece, la maggioranza ha deciso di iscriverla
alla prossima seduta d'Aula, bypassando di fatto ancora una volta
l'obbligo della Commissione a riferire all'Assemblea sancito
dall'articolo 41 del regolamento interno, e negando così ai
consiglieri di poter esercitare lo strumento democratico della
discussione.
"Un diritto che è stato pensato per tutelare le opposizioni, ma
che viene usato strumentalmente dalla Lega Nord per cancellare il
dibattito svoltosi (e quindi le relative modificazioni già
votate) e portare il provvedimento violentemente in Aula. Non è
questo il modo corretto di procedere".