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IdV-Citt: Corazza, maggioranza capigruppo forza regolamento

23.09.2009
18:29
(ACON) Trieste, 23 set - COM/RC - "Nell'ambito delle decisioni assunte dalla riunione dei capigruppo, si è oggi introdotto un grave precedente che pregiudica il corretto esercizio del ruolo politico dei consiglieri regionali." Si esprime così Alessandro Corazza, che vi ha preso parte in qualità di vicepresidente del gruppo consiliare IdV-Cittadini. Questa la sua nota:

"Non era mai accaduto che un partito della maggioranza, la Lega Nord, imponesse, forzando la lettera del regolamento consiliare e tradendone completamente lo spirito, di iscrivere all'ordine del giorno del prossimo Consiglio la riforma dei criteri di accesso al welfare regionale mentre questa proposta di legge è all'esame della Commissione di merito. Esame che sarebbe dovuto proseguire il prossimo 6 ottobre, come deliberato nel corso dell'ultima seduta della Commissione, svoltasi la settimana scorsa. Riunione che fu interrotta, ben due ore prima dell'orario previsto, proprio su richiesta del capogruppo della Lega Nord.

"È accettabile che i diktat della Lega Nord, a cui la maggioranza continua a piegarsi, arrivino a determinare una tale distorsione dell'esercizio dell'attività legislativa a danno dell'interesse dei cittadini prima ancora che del diritto dei consiglieri?

"Dopo che in maniera pretestuosa, la settimana scorsa, la maggioranza aveva di fatto negato ogni forma di discussione sottraendosi al dibattito sulla proposta di legge 39, l'argomento è tornato alla ribalta nel corso della riunione dei capigruppo.

"La scorsa settimana la maggioranza aveva scelto di non discutere, di non confrontarsi su di un provvedimento (quello di garantire servizi di welfare solo a chi risiede in regione da almeno 8 anni) che introduce criteri di discriminazione monocordi e irragionevoli e si basa su di una logica che fa a pugni con il buon senso poiché va a colpire senza distinzione tutti i cittadini, anche gli italiani, che provengono da altre regioni, ma anche i corregionali che rientrano nella nostra regione dopo un periodo all'estero, e i cittadini comunitari che decidono di trasferirsi in Friuli Venezia Giulia. Introducendo questi limiti illogici non permetteremo neppure a queste persone di poter accedere ai servizi di welfare.

"Dopo le proteste sollevate dall'opposizione, era stata messa ai voti la proposta di aggiornare la Commissione per il prossimo 6 ottobre. Oggi, invece, la maggioranza ha deciso di iscriverla alla prossima seduta d'Aula, bypassando di fatto ancora una volta l'obbligo della Commissione a riferire all'Assemblea sancito dall'articolo 41 del regolamento interno, e negando così ai consiglieri di poter esercitare lo strumento democratico della discussione.

"Un diritto che è stato pensato per tutelare le opposizioni, ma che viene usato strumentalmente dalla Lega Nord per cancellare il dibattito svoltosi (e quindi le relative modificazioni già votate) e portare il provvedimento violentemente in Aula. Non è questo il modo corretto di procedere".