Pdl: Dal Mas, sanità, sì a fusione due facoltà Medicina
(ACON) Trieste, 14 gen - COM/DT - "Nulla di scandaloso nel
sospendere l'esame del Piano sociosanitario regionale per un
approfondimento. Se le critiche dell'opposizione sono ovvie e
rientrano nella normale dialettica, risultano sorprendenti quelle
provenienti da alcune forze politiche della maggioranza,
soprattutto da chi quel Piano lo ha già approvato". A intervenire
è il consigliere regionale del Pdl Franco Dal Mas.
"Il Piano - aggiunge - stabilisce che l'architettura della rete
ospedaliera è positiva perché pone il coordinamento delle
funzioni in capo a ogni Azienda sanitaria ospedaliera di
riferimento dell'area vasta. Il Piano, quindi, attua una
razionalizzazione del sistema. Non è con la politica dei tagli
che il nuovo equilibrio deve essere raggiunto: è necessario,
pertanto, da un lato portare fino in fondo la creatività della
razionalizzazione, dall'altro superare il concetto gerarchico di
hub-spokes per un'interpretazione autentica di rete integrata di
servizi.
"Sotto il profilo strutturale quindi - annota ancora Dal Mas - è
necessario realizzare un'Azienda territoriale unica che
garantirebbe anche la standardizzazione e l'omogeneità
assistenziale sull'intero territorio con benefici qualitativi.
"Inoltre, la distinzione del territorio dall'ospedale ne
favorirebbe un finanziamento definitivo e chiaro. Oggi, infatti,
nelle Aziende territoriali il finanziamento degli ospedali oscura
e confonde flussi finanziari e organizzativi.
"In termini di efficienza didattica - conclude Dal Mas - è anche
opportuna la fusione delle due facoltà di medicina di Udine e
Trieste (quindi, una soltanto ma che operi su tre sedi, Udine,
Trieste e Pordenone), oppure procedere con il mantenimento delle
due facoltà che operino sui tre poli ma attraverso un'unica
regia".