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Pens: Ferone, mappa della disabilità per migliorare servizi

22.01.2010
11:34
(ACON) Trieste, 22 gen - COM/ET - Per creare servizi e progettare interventi rivolti a un'utenza diversamente abile, evitando di sprecare risorse economiche e cognitive, è utile approfondire la tematica cercando di censire la popolazione disabile.

A sostenerlo il consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone, che interroga la Giunta sull'opportunità di programmare, su base comunale, una mappatura della disabilità per conoscere il numero reale di persone in questa situazione.

Invalidità, menomazione, disabilità e handicap non sono sinonimi, rileva il consigliere. La disabilità è riferita all'incapacità di svolgere autonomamente i normali atti della vita e si collega alla legge 104 del 1992, l'invalidità invece richiama il diritto di percepire un beneficio economico a seguito di un danno e si collega alla legge 118 del 1971, la menomazione rappresenta il danno biologico, l'handicap invece è lo svantaggio sociale derivante dalla disabilità.

"La comprensione dei termini - evidenzia Ferone - fa sì che si possa avere una più chiara visione. La disabilità di un soggetto in sedia a rotelle non sempre si collega a una situazione di handicap. Questa, invece, si concretizza alla presenza di barriere architettoniche, che impediscono al soggetto di partecipare alla vita sociale e lavorativa in modo completo. Nello stesso tempo - continua Ferone - bisogna anche differenziare i bisogni dei disabili a seconda della tipologia di cui soffrono, in quanto un audio leso avrà esigenze diverse rispetto a un autistico o a un soggetto non deambulante".

Per pianificare interventi mirati ad alleviare le difficoltà dei diversamente abili è necessario conoscere il numero dei soggetti interessati, le diverse tipologie con le relative esigenze, obiettivo che, secondo il consigliere, può essere raggiunto grazie a una mappatura della disabilità da effettuare Comune per Comune, con l'ausilio del servizio sociale, dei medici di base, delle scuole e delle associazioni di volontariato ed è quanto chiede alla Giunta di fare.