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PD: Gabrovec, forte perplessità su riforma enti locali

29.01.2010
13:23
(ACON) Trieste, 29 gen - COM/MPB - "Trasformare la Provincia di Trieste in Città metropolitana significa estendere la proverbiale inefficienza del municipio di piazza Unità a tutti i comuni, togliendo ogni residua autonomia gestionale ai territori da Santa Barbara alle Foci del Timavo. Sono perciò sostanzialmente condivisibili le critiche del collega del Pdl Piero Tononi - seppur a tratti mosse da diverse motivazioni - a partire dalla valutazione sulla necessità di non abolire in toto le Circoscrizioni, a tutti gli effetti primo interlocutore del cittadino".

A sostenerlo in una nota è il consigliere regionale del PD Igor Gabrovec, esponente della Slovenska skupnost, che ricorda che "a oggi in Italia non è stata ancora costituita nessuna delle quindici prospettate Città metropolitane. È curioso che si decida di sperimentare un nuovo giocattolo, che sa molto di alchimia istituzionale, proprio a Trieste, dove le variegate peculiarità del territorio andrebbero invece rispettate, valorizzate ed implementate in una logica di integrazione strategica transfrontaliera, oggi quasi del tutto inesistente".

"Anche in occasione della recente tavola rotonda a Muggia - aggiunge Gabrovec - abbiamo preso atto delle decise perplessità dei sindaci dei comuni minori, che hanno invece avanzato la necessità di proseguire sulla strada ben battuta dei servizi al cittadino gestiti e coordinati a livello intercomunale. Andrebbe, non da ultimo, valutato il livello di gradimento dei cittadini nei confronti delle rispettive municipalità e in questo senso ricordo l'iniziativa sostenuta a furor di popolo delle frazioni carsiche, dove sono arrivati a formalizzare la proposta di tagliare i ponti con il Comune di Trieste e chiedere la costituzione di un comune autonomo. Gli amministratori di Trieste si sono rivelati sempre città-centrici, trascurando e dimenticando le istanze delle circoscrizioni carsiche".

"C'è poi - prosegue l'esponente della Slovenska skupnost - tutto il discorso del rispetto dei diritti della comunità slovena, ben segnati negli statuti dei comuni bilingui. Come potranno - si chiede Gabrovec - rispettarli e farli propri gli amministratori politici che già oggi inorridiscono al solo pensiero di vedere affiancare un Trst al Trieste?

"Aspettiamo di vedere ufficializzata una proposta di legge, attualmente ancora a livello di bozza. Ma se il buon giorno si vede dal mattino - conclude - allora per gli enti locali del Friuli Venezia Giulia si prospetta una vera e propria grandinata".