News


PD: Brussa e Travanut, difficile gestione programmi europei

25.02.2010
11:06
(ACON) Trieste, 25 feb - COM/AB - Spiace davvero dover intervenire una volta di più per smentire alcune affermazioni dell'assessore regionale alle relazioni internazionali Federica Seganti in merito al programma europeo Italia-Slovenia.

Franco Brussa e Mauro Travanut, consiglieri regionali del PD, ci tengono a precisare che l'affermazione dell'assessore relativa alla graduatoria del bando per i Progetti strategici, quando dice che sarà a breve operativa, non è del tutto vera. Infatti, il Tar del Friuli Venezia Giulia ha ammesso alle successive fasi di gara ulteriori progetti inizialmente scorrettamente esclusi, cosa che porterà a una rivisitazione della graduatoria nel caso tali progetti venissero ritenuti accagliabili, creando con ciò un ulteriore ritardo nell'avvio dei progetti, oltre a una perdita di immagine della Regione.

Crediamo poi che l'assessore, anziché togliersi qualche sassolino (evidentemente rivolto al gruppo del PD) ricordando come il Friuli Venezia Giulia abbia ottenuto il 48% dei progetti che verranno finanziati, dovrebbe soprattutto preoccuparsi della caduta di immagine e di credibilità della nostra Regione all'interno del Comitato di sorveglianza del Programma per la cooperazione transfrontaliera, dove Veneto ed Emilia Romagna si sono viste costrette ad approvare una graduatoria che non condividevano per il solo fatto di non voler creare un grave e pericoloso precedente nei rapporti con la Slovenia che, non dimentichiamo, è uno Stato, e della stessa Commissione europea.

Brussa e Travanut ricordano anche che sulla gestione dei Programmi comunitari pesano altre rilevanti situazioni che potrebbero portare a tutta una serie di conseguenze legate alla posizione del funzionario che ha rappresentato la nostra Regione ai tavoli internazionali, ipotesi oggetto di più interpellanze da parte del gruppo del PD che attendono ancora una risposta.

Infine, l'assessore Seganti dovrebbe correttamente informare che, per quanto riguarda la parte più consistente dei finanziamenti oggetto del bando, quella dei Progetti standard che ha una dotazione di più di 60 milioni di euro sul complessivo centinaio previsto, si andrà a tempi lunghi, dato che è ancora in corso l'analisi delle numerose domande presentate.

E non è un caso che solo qualche giorno fa la Comunità europea abbia pubblicamente indicato la nostra Regione come quella, assieme al Molise, fanalino di coda nell'attuazione dei Programmi comunitari. Bruxelles ci ha ricordato come la nostra Regione abbia impegnato per i nuovi Progetti, che hanno una valenza per il periodo 2007-2013, meno del 10% delle risorse disponibili. Fossimo allora nei panni dell'assessore Seganti, anziché illudere i tanti soggetti, istituzionali e non, che giustamente si aspettano una risposta seria e rigorosa nel merito, faremmo un esercizio di umiltà dichiarando pubblicamente che, purtroppo, anche alla luce delle vicende qui ricordate, il Friuli Venezia Giulia, contrariamente al passato, sul fronte delle politiche comunitarie non è più quella Regione virtuosa invidiata dalle altre Regioni e rispettata ai tavoli internazionali.