SA-SEL: Pustetto, chiusura ambulatori per clandestini
(ACON) Trieste, 05 mag - COM/AB - Sulla risposta ottenuta
dall'assessore Kosic a una sua interrogazione sulla decisione di
chiudere agli ambulatori per i clandestini, il consigliere
regionale di SA-SEL Stefano Pustetto ha dichiarato:
"L'assessore, nel momento in cui aveva preannunciato tale
chiusura, aveva anche fatto riferimento alla normativa nazionale
(art. 35 del D.Lgs 286/1998) che regolamentava le modalità per
l'accesso alle prestazioni sanitarie. La richiesta, peraltro
molto chiara, verteva proprio sulla volontà di sapere cosa aveva
fatto l'assessorato per rendere applicabili tali norme.
"L'assessore - sottolinea il consigliere di Sinistra Ecologia
Libertà - ha elencato le normative di riferimento, circolari e
delibere di Giunta del 2003 e del 2006, quindi antecedenti alla
chiusura degli ambulatori, confermando in tal modo di non aver
fatto assolutamente nulla perché quanto stabilito dalla legge
diventasse applicabile nel concreto. E non ha voluto o potuto
esercitare quella funzione di indirizzo che la legge (art. 43,
comma 8, della circolare n°5 del 24 marzo200) in modo esplicito
assegna alla Regione stessa.
"Questa, in buona sostanza, è la motivazione del caos totale in
cui versano le varie aziende e i distretti sanitari, che si sono
arrangiati come potevano o come volevano nell'assegnazione del
codice STP, così come previsto dalla legge. Trovo inaccettabile,
per non dire vergognoso - conclude Pustetto - la fuga
dell'assessore dalle proprie responsabilità e questo soprattutto
perché fatto sulla pelle dei più deboli e alla faccia della tanto
sbandierata politica in difesa dei più svantaggiati".