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SA-SEL: Pustetto, chiusura ambulatori per clandestini

05.05.2010
14:57
(ACON) Trieste, 05 mag - COM/AB - Sulla risposta ottenuta dall'assessore Kosic a una sua interrogazione sulla decisione di chiudere agli ambulatori per i clandestini, il consigliere regionale di SA-SEL Stefano Pustetto ha dichiarato: "L'assessore, nel momento in cui aveva preannunciato tale chiusura, aveva anche fatto riferimento alla normativa nazionale (art. 35 del D.Lgs 286/1998) che regolamentava le modalità per l'accesso alle prestazioni sanitarie. La richiesta, peraltro molto chiara, verteva proprio sulla volontà di sapere cosa aveva fatto l'assessorato per rendere applicabili tali norme.

"L'assessore - sottolinea il consigliere di Sinistra Ecologia Libertà - ha elencato le normative di riferimento, circolari e delibere di Giunta del 2003 e del 2006, quindi antecedenti alla chiusura degli ambulatori, confermando in tal modo di non aver fatto assolutamente nulla perché quanto stabilito dalla legge diventasse applicabile nel concreto. E non ha voluto o potuto esercitare quella funzione di indirizzo che la legge (art. 43, comma 8, della circolare n°5 del 24 marzo200) in modo esplicito assegna alla Regione stessa.

"Questa, in buona sostanza, è la motivazione del caos totale in cui versano le varie aziende e i distretti sanitari, che si sono arrangiati come potevano o come volevano nell'assegnazione del codice STP, così come previsto dalla legge. Trovo inaccettabile, per non dire vergognoso - conclude Pustetto - la fuga dell'assessore dalle proprie responsabilità e questo soprattutto perché fatto sulla pelle dei più deboli e alla faccia della tanto sbandierata politica in difesa dei più svantaggiati".