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Presidente Ballaman: bilancio dopo due anni di legislatura

06.05.2010
16:42
(ACON) Trieste, 06 mag - AB - Sono tre i motivi per i quali il 6 maggio ha per il presidente Edouard Ballaman un significato particolare: è l'anniversario del terremoto del Friuli, è il giorno dell'insediamento di questo Consiglio regionale - due anni fa, nel 2008 - e il giorno in cui fu assassinato Pim Fortuyn a nove giorni dalle elezioni politiche del 2002 in Olanda, uomo talmente legato al Friuli Venezia Giulia da aver sempre espresso il desiderio di esservi sepolto e dove, a San Giorgio della Richinvelda, riposano le sue spoglie.

E proprio nel giorno esatto dell'insediamento del Consiglio regionale, Ballaman ha voluto fare un bilancio dei primi due anni di legislatura, senza ripetere dati e cifre che sono patrimonio statistico del rendiconto sociale, strumento di grandissima trasparenza che da cinque anni viene di volta in volta arricchito e di cui per prima in Italia si è dotata la nostra regione.

Il primo elemento di positività sottolineato da Ballaman è il clima positivo con il quale vengono affrontati i problemi. Agevola il numero ridotto di persone ed è questa la strada da percorrere, per passare a una riduzione di 10, 12 consiglieri a beneficio di costi e funzionalità, senza penalizzare la rappresentanza e quindi i diritti delle minoranze.

Il Governo centrale ha impugnato una serie di leggi approvare dal Consiglio regionale. Nella maggior parte dei casi non si è trattato di una bocciatura, ma di un "rinvio a giudizio". Per Ballaman sono tutte perfettamente costituzionali, hanno semmai il pregio di voler tutelare i nostri corregionali. Ad altre Regioni speciali non sono state contestate, così anche le nostre, alla fine, dovranno venir valutate positivamente.

Capitolo spese. Nel 2008 per far quadrare il bilancio il Consiglio regionale aveva chiesto alla Giunta 26,7 milioni, ridotti a 22,6 nel 2009 e ulteriormente limati a 20,5 nel 2010. C'erano risorse messe da parte che era giusto utilizzare, ma c'è stato soprattutto un impegno e una condivisione di tutte le strutture per raggiungere questo obiettivo. Sono fiero - ha detto Ballaman - di questa sobrietà e confido si possa continuare in questa direzione.

E sempre sul versante della riduzione dei costi, ad agosto partirà l'appalto per l'impianto fotovoltaico sui tetti del Consiglio regionale e a ruota seguirà l'installazione, sul palazzo a fianco di piazza Oberdan 5 che ospita altri uffici consiliari, di un "forno a specchi solari". Si tratta di una struttura innovativa per produrre energia, ideata e sviluppata da uno spin-off dell'università di Udine e realizzata sempre da un'azienda della regione, che consiste in una serie di specchi che riflettono tutti su un unico specchio particolare, capace di sopportare l'enorme calore generato. Il progetto ha subito un piccolo rallentamento questo inverno, quando si è resa necessaria una verifica in termini di sicurezza della struttura che dovrà essere capace di sopportare anche le più violente raffiche di bora.

Dopo aver ricordato il record di questo Consiglio regionale, che aveva tutti i suoi organi insediati e operativi dopo soli 30 giorni dalle elezioni, Ballaman ha evidenziato i provvedimenti di maggior spessore che hanno caratterizzato i primi due anni di legislatura: legge anticrsi, piano casa, sicurezza, servizi sociali. Maggioranza e opposizione - ha dato atto il presidente - hanno fatto il loro dovere nel rispetto di una corretta dialettica politica.

Ma l'innovazione non si è fermata all'energia solare. Il ministro Brunetta sta attuando la posta elettronica certificata che qui in Consiglio regionale c'è già da un anno; sono già completamente informatizzate le comunicazioni dei dipendenti, quali permessi e ferie; ha già una buona funzionalità la gestione informatica degli emendamenti in Aula; la comunicazione tra tutti gli uffici avviene totalmente con mailing list; il servizio "Consiglio avvisami" raggiunge sul PC ogni cittadino che ne faccia richiesta su argomenti da lui scelti.

Ballaman ha quindi parlato delle mostre che si susseguono in Consiglio con lo scopo di valorizzare gli artisti della regione, ai quali si chiede - se lo vogliono - di lasciare un quadro a loro scelta, così a fine legislatura verrà individuato uno spazio espositivo permanente per ricordare i singoli eventi. L'iniziativa ha avuto negli anni un tale successo che sono state aperte mostre anche nelle sedi periferiche, che hanno avuto uguale gradimento.

Conclusione dedicata al Tutore dei minori, responsabilità che è stata affidata a inizio legislatura proprio a Ballaman. Ha ringraziato chi gli ha dato questa opportunità, che lo ha arricchito e gli ha permesso di continuare - lui che è stato insegnante - a essere vicino ai giovani e ai ragazzi e che lo ha aiutato a mantenersi "guascone e ragazzo". Un ringraziamento è andato anche ai suoi collaboratori, che hanno sviluppato un grande lavoro su temi importanti come l'educazione stradale e alimentare, argomenti che sono riusciti a entrare, apprezzati, anche nelle stanze ministeriali. Non ho fatto il Tutore che parla a chi si occupa dei ragazzi - ha precisato Ballaman - ma il Tutore che parla direttamente ai ragazzi, che sono riusciti a trasmettermi tutto il loro entusiasmo.

A testimonianza di ciò, Ballaman ha fatto vedere un disegno fatto per lui da una bambina che aveva partecipato a Natale all'iniziativa delle pecore, e che lo ringraziava per la sua visita alla scuola. Finalmente ho ricevuto qualcosa che non siano minacce o proiettili - ha concluso - segno che nel mondo c'è ancora qualcosa di buono.

(foto-immagini tv)