Presidente Ballaman: bilancio dopo due anni di legislatura
(ACON) Trieste, 06 mag - AB - Sono tre i motivi per i quali il
6 maggio ha per il presidente Edouard Ballaman un significato
particolare: è l'anniversario del terremoto del Friuli, è il
giorno dell'insediamento di questo Consiglio regionale - due anni
fa, nel 2008 - e il giorno in cui fu assassinato Pim Fortuyn a
nove giorni dalle elezioni politiche del 2002 in Olanda, uomo
talmente legato al Friuli Venezia Giulia da aver sempre espresso
il desiderio di esservi sepolto e dove, a San Giorgio della
Richinvelda, riposano le sue spoglie.
E proprio nel giorno esatto dell'insediamento del Consiglio
regionale, Ballaman ha voluto fare un bilancio dei primi due anni
di legislatura, senza ripetere dati e cifre che sono patrimonio
statistico del rendiconto sociale, strumento di grandissima
trasparenza che da cinque anni viene di volta in volta arricchito
e di cui per prima in Italia si è dotata la nostra regione.
Il primo elemento di positività sottolineato da Ballaman è il
clima positivo con il quale vengono affrontati i problemi.
Agevola il numero ridotto di persone ed è questa la strada da
percorrere, per passare a una riduzione di 10, 12 consiglieri a
beneficio di costi e funzionalità, senza penalizzare la
rappresentanza e quindi i diritti delle minoranze.
Il Governo centrale ha impugnato una serie di leggi approvare dal
Consiglio regionale. Nella maggior parte dei casi non si è
trattato di una bocciatura, ma di un "rinvio a giudizio". Per
Ballaman sono tutte perfettamente costituzionali, hanno semmai il
pregio di voler tutelare i nostri corregionali. Ad altre Regioni
speciali non sono state contestate, così anche le nostre, alla
fine, dovranno venir valutate positivamente.
Capitolo spese. Nel 2008 per far quadrare il bilancio il
Consiglio regionale aveva chiesto alla Giunta 26,7 milioni,
ridotti a 22,6 nel 2009 e ulteriormente limati a 20,5 nel 2010.
C'erano risorse messe da parte che era giusto utilizzare, ma c'è
stato soprattutto un impegno e una condivisione di tutte le
strutture per raggiungere questo obiettivo. Sono fiero - ha detto
Ballaman - di questa sobrietà e confido si possa continuare in
questa direzione.
E sempre sul versante della riduzione dei costi, ad agosto
partirà l'appalto per l'impianto fotovoltaico sui tetti del
Consiglio regionale e a ruota seguirà l'installazione, sul
palazzo a fianco di piazza Oberdan 5 che ospita altri uffici
consiliari, di un "forno a specchi solari". Si tratta di una
struttura innovativa per produrre energia, ideata e sviluppata da
uno spin-off dell'università di Udine e realizzata sempre da
un'azienda della regione, che consiste in una serie di specchi
che riflettono tutti su un unico specchio particolare, capace di
sopportare l'enorme calore generato. Il progetto ha subito un
piccolo rallentamento questo inverno, quando si è resa necessaria
una verifica in termini di sicurezza della struttura che dovrà
essere capace di sopportare anche le più violente raffiche di
bora.
Dopo aver ricordato il record di questo Consiglio regionale, che
aveva tutti i suoi organi insediati e operativi dopo soli 30
giorni dalle elezioni, Ballaman ha evidenziato i provvedimenti di
maggior spessore che hanno caratterizzato i primi due anni di
legislatura: legge anticrsi, piano casa, sicurezza, servizi
sociali. Maggioranza e opposizione - ha dato atto il presidente -
hanno fatto il loro dovere nel rispetto di una corretta
dialettica politica.
Ma l'innovazione non si è fermata all'energia solare. Il ministro
Brunetta sta attuando la posta elettronica certificata che qui in
Consiglio regionale c'è già da un anno; sono già completamente
informatizzate le comunicazioni dei dipendenti, quali permessi e
ferie; ha già una buona funzionalità la gestione informatica
degli emendamenti in Aula; la comunicazione tra tutti gli uffici
avviene totalmente con mailing list; il servizio "Consiglio
avvisami" raggiunge sul PC ogni cittadino che ne faccia richiesta
su argomenti da lui scelti.
Ballaman ha quindi parlato delle mostre che si susseguono in
Consiglio con lo scopo di valorizzare gli artisti della regione,
ai quali si chiede - se lo vogliono - di lasciare un quadro a
loro scelta, così a fine legislatura verrà individuato uno spazio
espositivo permanente per ricordare i singoli eventi.
L'iniziativa ha avuto negli anni un tale successo che sono state
aperte mostre anche nelle sedi periferiche, che hanno avuto
uguale gradimento.
Conclusione dedicata al Tutore dei minori, responsabilità che è
stata affidata a inizio legislatura proprio a Ballaman. Ha
ringraziato chi gli ha dato questa opportunità, che lo ha
arricchito e gli ha permesso di continuare - lui che è stato
insegnante - a essere vicino ai giovani e ai ragazzi e che lo ha
aiutato a mantenersi "guascone e ragazzo". Un ringraziamento è
andato anche ai suoi collaboratori, che hanno sviluppato un
grande lavoro su temi importanti come l'educazione stradale e
alimentare, argomenti che sono riusciti a entrare, apprezzati,
anche nelle stanze ministeriali. Non ho fatto il Tutore che parla
a chi si occupa dei ragazzi - ha precisato Ballaman - ma il
Tutore che parla direttamente ai ragazzi, che sono riusciti a
trasmettermi tutto il loro entusiasmo.
A testimonianza di ciò, Ballaman ha fatto vedere un disegno fatto
per lui da una bambina che aveva partecipato a Natale
all'iniziativa delle pecore, e che lo ringraziava per la sua
visita alla scuola. Finalmente ho ricevuto qualcosa che non siano
minacce o proiettili - ha concluso - segno che nel mondo c'è
ancora qualcosa di buono.
(foto-immagini tv)