PD: Pupulin, pochi risultati per i lavori socialmente utili
(ACON) Trieste, 27 mag - COM/AB - L'Assessore regionale alle
risorse finanziarie Sandra Savino ha istituito con proprio
decreto un nuovo capitolo, dove dovrebbero confluire i rientri
dei finanziamenti non utilizzati dei progetti finalizzati ai
lavori socialmente utili predisposti dalle pubbliche
amministrazioni. Si tratta dei progetti che prevedevano l'impiego
in attività, interessanti la vita delle comunità locali, dei
cassintegrati sospesi a zero ore, dei dipendenti collocati in
mobilità e dei disoccupati speciali.
A metterlo in evidenza che il consigliere regionale del PD Paolo
Pupulin che aggiunge.
Risale ancora a un anno fa il lancio dell'iniziativa che, a detta
dei promotori, avrebbe mobilitato alcune migliaia di lavoratori
in attività promosse dalle Amministrazioni comunali e
provinciali. Nella realtà la cosa non deve essere andata per il
verso giusto se oggi l'Assessore alle finanze è costretta a
inventarsi un modo per far rientrare risorse che avrebbero dovuto
essere già completamente impegnate per le finalità decise nella
finanziaria 2009.
Nel mese di marzo di quest'anno la stessa assessore al lavoro
Alessia Rosolen aveva dovuto ammettere che il numero reale era
ben al di sotto dei numeri affermati all'avvio del progetto.
Adesso la richiesta di avere indietro i soldi pubblici non spesi
dalle Amministrazioni locali permetterà finalmente di far
chiarezza sull'effettiva consistenza dell'operazione, uscendo
dalla propaganda.
Della vicenda si possono dare più letture, legate alla situazione
conflittuale interna alla Giunta Tondo. La prima potrebbe
rappresentare il segno di una vendetta interna, per dimostrare
una situazione fallimentare di un progetto fortemente voluto
dall'assessore Rosolen, che in questo momento non vive certo uno
stato di grazia all'interno del Popolo della Libertà. La seconda,
invece, rappresenterebbe la situazione imbarazzante di
un'Amministrazione che ha finanziato progetti che per larga parte
non hanno avuto parziale o completa esecuzione.
Per fare chiarezza Pupulin ha presentato un'interrogazione per
conoscere le motivazioni delle mancate attuazioni dei progetti e
l'ammontare dei finanziamenti di cui si chiede la restituzione da
parte delle Amministrazioni locali. Dopo tanti annunci il PD
ritiene necessario che si ristabilisca la verità sull'effettiva
efficacia di una misura su cui aveva avanzato serie perplessità
che sembrano, alla resa dei conti, dimostrarsi giuste.
In alternativa, almeno parziale, - aggiunge Pupulin - avevamo
sollecitato di concentrare gli interventi a favore dei
disoccupati senza alcun reddito, che rappresentano la vera
emergenza sociale e che sono ancora in attesa dell'avvio concreto
dei lavori di pubblica utilità, di cui solo recentemente è stato
approvato un complicato regolamento, che certamente non darà
risposte immediate.
Nella stessa interrogazione Pupulin chiede che le risorse che
dovessero rientrare vadano a implementare il capitolo che già
prevede 6,9 milioni di euro per sostenere tali attività a favore
dei disoccupati e per realizzare attività che servono realmente
alle comunità locali.