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PD: Pupulin, pochi risultati per i lavori socialmente utili

27.05.2010
15:42
(ACON) Trieste, 27 mag - COM/AB - L'Assessore regionale alle risorse finanziarie Sandra Savino ha istituito con proprio decreto un nuovo capitolo, dove dovrebbero confluire i rientri dei finanziamenti non utilizzati dei progetti finalizzati ai lavori socialmente utili predisposti dalle pubbliche amministrazioni. Si tratta dei progetti che prevedevano l'impiego in attività, interessanti la vita delle comunità locali, dei cassintegrati sospesi a zero ore, dei dipendenti collocati in mobilità e dei disoccupati speciali.

A metterlo in evidenza che il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin che aggiunge.

Risale ancora a un anno fa il lancio dell'iniziativa che, a detta dei promotori, avrebbe mobilitato alcune migliaia di lavoratori in attività promosse dalle Amministrazioni comunali e provinciali. Nella realtà la cosa non deve essere andata per il verso giusto se oggi l'Assessore alle finanze è costretta a inventarsi un modo per far rientrare risorse che avrebbero dovuto essere già completamente impegnate per le finalità decise nella finanziaria 2009.

Nel mese di marzo di quest'anno la stessa assessore al lavoro Alessia Rosolen aveva dovuto ammettere che il numero reale era ben al di sotto dei numeri affermati all'avvio del progetto. Adesso la richiesta di avere indietro i soldi pubblici non spesi dalle Amministrazioni locali permetterà finalmente di far chiarezza sull'effettiva consistenza dell'operazione, uscendo dalla propaganda.

Della vicenda si possono dare più letture, legate alla situazione conflittuale interna alla Giunta Tondo. La prima potrebbe rappresentare il segno di una vendetta interna, per dimostrare una situazione fallimentare di un progetto fortemente voluto dall'assessore Rosolen, che in questo momento non vive certo uno stato di grazia all'interno del Popolo della Libertà. La seconda, invece, rappresenterebbe la situazione imbarazzante di un'Amministrazione che ha finanziato progetti che per larga parte non hanno avuto parziale o completa esecuzione.

Per fare chiarezza Pupulin ha presentato un'interrogazione per conoscere le motivazioni delle mancate attuazioni dei progetti e l'ammontare dei finanziamenti di cui si chiede la restituzione da parte delle Amministrazioni locali. Dopo tanti annunci il PD ritiene necessario che si ristabilisca la verità sull'effettiva efficacia di una misura su cui aveva avanzato serie perplessità che sembrano, alla resa dei conti, dimostrarsi giuste.

In alternativa, almeno parziale, - aggiunge Pupulin - avevamo sollecitato di concentrare gli interventi a favore dei disoccupati senza alcun reddito, che rappresentano la vera emergenza sociale e che sono ancora in attesa dell'avvio concreto dei lavori di pubblica utilità, di cui solo recentemente è stato approvato un complicato regolamento, che certamente non darà risposte immediate.

Nella stessa interrogazione Pupulin chiede che le risorse che dovessero rientrare vadano a implementare il capitolo che già prevede 6,9 milioni di euro per sostenere tali attività a favore dei disoccupati e per realizzare attività che servono realmente alle comunità locali.