Idv: critiche a durata presidente Consiglio per metà mandato
(ACON) Trieste, 07 giu - COM/AB - Una forte critica è stata
espressa dai consiglieri dell'Italia dei Valori Alessandro
Corazza ed Enio Agnola per l'ordine del giorno, votato a
maggioranza con il solo voto contrario dei dipietristi, che
assoggetta la figura del presidente del Consiglio a una
rielezione a metà legislatura.
Il tutto è partito da una mozione del Partito democratico che
criticava l'operato del presidente del Consiglio regionale,
ritirata quando è stato presentato l'ordine del giorno. Sul
ritiro della mozione presentata dal PD è intervenuto il gruppo
dell'Idv facendola propria, ma a quel punto il PD si è smarcato
dalla stessa.
"Se tutto il dibattito si è svolto su delle legittime critiche
all'operato fin qui svolto dal presidente, è assurdo che tutta
l'opposizione tranne, l'Italia dei Valori, non abbia sostenuto la
mozione, votando invece un ordine del giorno che va a riformare
l'istituto senza che siano emersi dei reali presupposti".
"Non si capisce - aggiunge Agnola - da dove venga l'esigenza di
una riforma del regolamento interno quando tutte le critiche
erano mosse, a ragione, sulla persona e sul suo modo di
interpretare il ruolo di presidente del Consiglio regionale".
"Forse la volontà di indebolire il presidente rimettendolo a una
valutazione del Consiglio a metà mandato - spiega Corazza - dà
voce a una serie di insofferenze interne ai partiti, non ultimo
quello a cui lo stesso presidente appartiene. L'autonomia del
Consiglio regionale - ha ribadito - non può essere succube delle
logiche di ricatto interne ai partiti e tra i partiti".
"L'Italia dei Valori, a maggior ragione perché è nella minoranza
- ha precisato Corazza - non si sarebbe mai prestata a indebolire
un ruolo di garanzia come dev'essere quello del presidente del
Consiglio regionale. Con la riforma contenuta nell'ordine del
giorno, invece, lo si indebolisce perché lo si assoggetta a una
votazione dei gruppi di maggioranza, che a loro volta sono
espressione dei partiti".