Pens: Ferone, opportuno l'utilizzo del bioscanner in sanità
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/DT - Un fisico italiano ha
inventato una macchina unica al mondo: è il TrimProb, e scopre i
tumori come un metal detector, senza sonde da infilare nel corpo,
ecografie, aghi, né altri metodi invasivi. Questo "bioscanner",
come viene chiamato più semplicemente, è in uso in decine di
ospedali italiani: dal San Raffaele di Milano al Sant'Andrea di
Roma, al Policlinico Umberto I di Roma. E su questa macchina il
consigliere regionale Luigi Ferone ha presentato
un'interrogazione alla Giunta.
"Centinaia di migliaia di italiani da sette anni la usano per
tenere sotto controllo il corpo e scoprire eventuali tumori
proprio sul formarsi in modo da intervenire subito, ricorda.
Tanto più che si tratta di una prestazione coperta dal Servizio
sanitario nazionale. Bisognerebbe sapere se questo strumento
diagnostico viene utilizzato nelle strutture, pubbliche e
private, del Friuli Venezia Giulia.
"C'è da tenere conto poi - ha aggiunto - dell'ottimo rapporto
efficacia-spese di investimento del TrimProb: la macchina,
infatti, costa 40, 43 mila euro, non ha bisogno di manutenzione
particolare e i materiali di consumo sono davvero poco costosi.
"E poi potrebbe essere utilizzato dalla medicina di base,
evitando ai pazienti le lunghe liste d'attesa per esami
diagnostici specialistici quali TAC, RMN e PET, soprattutto
quando a finire sotto esame sono patologie che riguardano la
prostata (in particolare il carcinoma prostatico). Potrebbe
veramente diventare un buon strumento d'esame per uno screening
di massa.
"Infine - ha concluso Ferone - la Regione potrebbe realizzare un
vero e proprio Progetto TrimProb, valorizzando concretamente
l'opportunità offerta dalla questa invenzione".