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Pens: Ferone, opportuno l'utilizzo del bioscanner in sanità

13.07.2010
15:46
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/DT - Un fisico italiano ha inventato una macchina unica al mondo: è il TrimProb, e scopre i tumori come un metal detector, senza sonde da infilare nel corpo, ecografie, aghi, né altri metodi invasivi. Questo "bioscanner", come viene chiamato più semplicemente, è in uso in decine di ospedali italiani: dal San Raffaele di Milano al Sant'Andrea di Roma, al Policlinico Umberto I di Roma. E su questa macchina il consigliere regionale Luigi Ferone ha presentato un'interrogazione alla Giunta.

"Centinaia di migliaia di italiani da sette anni la usano per tenere sotto controllo il corpo e scoprire eventuali tumori proprio sul formarsi in modo da intervenire subito, ricorda. Tanto più che si tratta di una prestazione coperta dal Servizio sanitario nazionale. Bisognerebbe sapere se questo strumento diagnostico viene utilizzato nelle strutture, pubbliche e private, del Friuli Venezia Giulia.

"C'è da tenere conto poi - ha aggiunto - dell'ottimo rapporto efficacia-spese di investimento del TrimProb: la macchina, infatti, costa 40, 43 mila euro, non ha bisogno di manutenzione particolare e i materiali di consumo sono davvero poco costosi.

"E poi potrebbe essere utilizzato dalla medicina di base, evitando ai pazienti le lunghe liste d'attesa per esami diagnostici specialistici quali TAC, RMN e PET, soprattutto quando a finire sotto esame sono patologie che riguardano la prostata (in particolare il carcinoma prostatico). Potrebbe veramente diventare un buon strumento d'esame per uno screening di massa.

"Infine - ha concluso Ferone - la Regione potrebbe realizzare un vero e proprio Progetto TrimProb, valorizzando concretamente l'opportunità offerta dalla questa invenzione".