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III Comm: visita amministratori di sostegno nel pordenonese

16.07.2010
15:39
(ACON) Pordenone, 16 lug - ET - La III Commissione consiliare - presidente Giorgio Venier Romano (UDC) - ha svolto una serie di incontri presso le sedi del Tribunale a San Vito al Tagliamento e a Pordenone, per conoscere le esperienze concrete sviluppate sul territorio della figura dell'amministratore di sostegno.

La visita, alla quale hanno partecipato anche i consiglieri Antonio Pedicini e Franco Dal Mas (Pdl), Maurizio Salvador (UDC), Daniele Gerolin e Paolo Menis (PD), Piero Colussi (Citt) e Stefano Pustetto (SA), prende le mosse dalla proposta di legge condivisa trasversalmente e che vede come primo firmatario Piero Camber (Pdl), anche lui presente agli incontri nella Destra Tagliamento, con l'obiettivo di raccogliere le norme sull'amministratore di sostegno per dare così un segnale importante per la diffusione di questa figura che può avere un ruolo di supporto fondamentale alle istituzioni pubbliche e rispondere a un'esigenza di domiciliarità da parte delle persone anziane o in difficoltà.

A San Vito, nella sezione distaccata del Tribunale di Pordenone, i consiglieri hanno potuto conoscere direttamente la prima esperienza regionale dove gli amministratori di sostegno volontari si sono dati una struttura e hanno sottoscritto un protocollo d'intesa con l'Amministrazione locale e le autorità giudiziarie, istituendo un albo, aprendo un ufficio presso la sede distaccata del Tribunale e creando un punto di riferimento certo per la popolazione.

"Il vostro modello è veramente un gioiello che speriamo la nostra legge contribuisca a moltiplicare sul territorio regionale", ha commentato Camber, anticipando la volontà di evidenziare ulteriormente nella norma il ruolo centrale svolto dal volontariato.

Operativi dal 2007 e in tutti i dieci comuni del mandamento Sanvitese, gli amministratori di sostegno volontari riuniti nell'associazione Insieme per la solidarietà sono circa una ventina e seguono 200 beneficiari. A raccontare ai consiglieri regionali la felice esperienza, il giudice Enrico Manzon, gli stessi volontari e esponenti dell'Amministrazione comunale.

"Si tratta di una legge necessaria - ha ribadito Giorgio Venier Romano riferendosi alla norma all'attenzione della Commissione - anche perché l'età della popolazione sta aumentando e il successo di questa esperienza lo rende ancora più manifesto. Ci auguriamo di vararla al più presto". Concorde anche Maurizio Salvador. "Prima di legiferare però è bene conoscere le realtà coinvolte e recepire le buone idee che possono già essere operative".

"Dobbiamo approntare una norma che non riecheggi semplicemente ciò che la legge nazionale ha già stabilito, ma dobbiamo crearne una che tenga conto di quanto già fatto", ha detto Dal Mas.

Anche nella sede del tribunale di Pordenone ci sono uffici preposti all'attività degli amministratori di sostegno, a testimoniare la vivacità di questa tipologia di volontariato e la stretta collaborazione con le autorità e le amministrazioni locali. A riprova di ciò, i consiglieri sono stati accolti dal presidente della Corte d'Appello di Trieste Mario Trampus e dal presidente del Tribunale di Pordenone Francesco Pedoja, che per l'occasione hanno introdotto un incontro inter-istituzionale al quale hanno preso parte, oltre agli esponenti del Consiglio regionale e dell'Autorità giudiziaria, anche gli enti locali, le associazioni di volontariato interessate all'attività di sostegno dei cittadini più deboli, l'Ordine degli avvocati della provincia di Pordenone, l'Associazione italiana giovani avvocati e il Consiglio notarile. Durante l'incontro i consiglieri hanno potuto sentire le istanze e le esperienze maturate dal territorio pordenonese, ma non solo.

In autunno l'attività di amministrazione di sostegno prenderà il via anche presso gli uffici del Giudice di pace di Maniago e Spilimbergo.

(immagini tv)