III Comm: visita amministratori di sostegno nel pordenonese
(ACON) Pordenone, 16 lug - ET - La III Commissione consiliare -
presidente Giorgio Venier Romano (UDC) - ha svolto una serie di
incontri presso le sedi del Tribunale a San Vito al Tagliamento e
a Pordenone, per conoscere le esperienze concrete sviluppate sul
territorio della figura dell'amministratore di sostegno.
La visita, alla quale hanno partecipato anche i consiglieri
Antonio Pedicini e Franco Dal Mas (Pdl), Maurizio Salvador (UDC),
Daniele Gerolin e Paolo Menis (PD), Piero Colussi (Citt) e
Stefano Pustetto (SA), prende le mosse dalla proposta di legge
condivisa trasversalmente e che vede come primo firmatario Piero
Camber (Pdl), anche lui presente agli incontri nella Destra
Tagliamento, con l'obiettivo di raccogliere le norme
sull'amministratore di sostegno per dare così un segnale
importante per la diffusione di questa figura che può avere un
ruolo di supporto fondamentale alle istituzioni pubbliche e
rispondere a un'esigenza di domiciliarità da parte delle persone
anziane o in difficoltà.
A San Vito, nella sezione distaccata del Tribunale di Pordenone,
i consiglieri hanno potuto conoscere direttamente la prima
esperienza regionale dove gli amministratori di sostegno
volontari si sono dati una struttura e hanno sottoscritto un
protocollo d'intesa con l'Amministrazione locale e le autorità
giudiziarie, istituendo un albo, aprendo un ufficio presso la
sede distaccata del Tribunale e creando un punto di riferimento
certo per la popolazione.
"Il vostro modello è veramente un gioiello che speriamo la nostra
legge contribuisca a moltiplicare sul territorio regionale", ha
commentato Camber, anticipando la volontà di evidenziare
ulteriormente nella norma il ruolo centrale svolto dal
volontariato.
Operativi dal 2007 e in tutti i dieci comuni del mandamento
Sanvitese, gli amministratori di sostegno volontari riuniti
nell'associazione Insieme per la solidarietà sono circa una
ventina e seguono 200 beneficiari. A raccontare ai consiglieri
regionali la felice esperienza, il giudice Enrico Manzon, gli
stessi volontari e esponenti dell'Amministrazione comunale.
"Si tratta di una legge necessaria - ha ribadito Giorgio Venier
Romano riferendosi alla norma all'attenzione della Commissione -
anche perché l'età della popolazione sta aumentando e il successo
di questa esperienza lo rende ancora più manifesto. Ci auguriamo
di vararla al più presto". Concorde anche Maurizio Salvador.
"Prima di legiferare però è bene conoscere le realtà coinvolte e
recepire le buone idee che possono già essere operative".
"Dobbiamo approntare una norma che non riecheggi semplicemente
ciò che la legge nazionale ha già stabilito, ma dobbiamo crearne
una che tenga conto di quanto già fatto", ha detto Dal Mas.
Anche nella sede del tribunale di Pordenone ci sono uffici
preposti all'attività degli amministratori di sostegno, a
testimoniare la vivacità di questa tipologia di volontariato e la
stretta collaborazione con le autorità e le amministrazioni
locali. A riprova di ciò, i consiglieri sono stati accolti dal
presidente della Corte d'Appello di Trieste Mario Trampus e dal
presidente del Tribunale di Pordenone Francesco Pedoja, che per
l'occasione hanno introdotto un incontro inter-istituzionale al
quale hanno preso parte, oltre agli esponenti del Consiglio
regionale e dell'Autorità giudiziaria, anche gli enti locali, le
associazioni di volontariato interessate all'attività di sostegno
dei cittadini più deboli, l'Ordine degli avvocati della provincia
di Pordenone, l'Associazione italiana giovani avvocati e il
Consiglio notarile. Durante l'incontro i consiglieri hanno potuto
sentire le istanze e le esperienze maturate dal territorio
pordenonese, ma non solo.
In autunno l'attività di amministrazione di sostegno prenderà il
via anche presso gli uffici del Giudice di pace di Maniago e
Spilimbergo.
(immagini tv)