PD: Pupulin, allarmanti i dati sulla cassa integrazione
(ACON) Trieste, 07 set - COM/AB - Sono allarmanti i dati INPS
sullo stato della CIG in Friuli Venezia Giulia. Siamo arrivati al
punto che la CIG complessivamente nel mese di agosto, periodo di
ferie, ha superato il livello già elevatissimo del precedente
mese di luglio. Ha raggiunto il picco massimo di ben 3 milioni
148.402 ore autorizzate (a luglio erano state 2 milioni 729.749),
in gran parte concentrate sul ricorso alla cassa integrazione
straordinaria, utilizzata per 1 milione 542.255 ore, manifestando
in modo esplicito la crisi che colpisce molte aziende medio e
piccole e determinando il rischio di chiusure e pesanti riduzione
di organici.
L'analisi è del consigliere regionale del PD Paolo Pupulin che
aggiunge.
Allo stesso tempo riguarda la piccolissima impresa
dell'artigianato e del commercio-servizi, che hanno utilizzato la
CIG in deroga per ben 1 milione 400.106 ore. Un record che
segnala che le difficoltà nei relativi comparti sono molto forti
e probabilmente molto lontano dall'essere superate.
Il confronto con il mese di agosto 2009, nel pieno della crisi
economica e finanziaria, risulta persino sorprendente. Infatti,
nell'agosto 2009 si utilizzarono complessivamente 891.426 ore di
CIG; quest'anno, come rilevato sopra, il ricorso alla sospensione
dal lavoro è aumentato di oltre il 200%. Questi dati dimostrano
senza riserve che in Friuli Venezia Giulia le difficoltà e le
crisi sono diffuse e meritano una diversa attenzione e azione per
ridare fiato al necessario rilancio.
Abbiamo chiesto già qualche mese fa alla presidenza della II
Commissione, competente in materia, una convocazione urgente
degli assessori all'Economia e al Lavoro per comprendere con
quali nuove misure intendano far fronte a questa condizione di
emergenza. Una risposta a questa richiesta del gruppo PD ora si
dimostra ancora più indispensabile. Il profilo attendista e
superficiale della Giunta regionale e l'assenza di una seria
politica industriale non aiutano per certo a uscire fuori da una
situazione difficile che vive l'economia e il lavoro in Friuli
Venezia Giulia.