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PD: Pupulin, allarmanti i dati sulla cassa integrazione

07.09.2010
09:52
(ACON) Trieste, 07 set - COM/AB - Sono allarmanti i dati INPS sullo stato della CIG in Friuli Venezia Giulia. Siamo arrivati al punto che la CIG complessivamente nel mese di agosto, periodo di ferie, ha superato il livello già elevatissimo del precedente mese di luglio. Ha raggiunto il picco massimo di ben 3 milioni 148.402 ore autorizzate (a luglio erano state 2 milioni 729.749), in gran parte concentrate sul ricorso alla cassa integrazione straordinaria, utilizzata per 1 milione 542.255 ore, manifestando in modo esplicito la crisi che colpisce molte aziende medio e piccole e determinando il rischio di chiusure e pesanti riduzione di organici.

L'analisi è del consigliere regionale del PD Paolo Pupulin che aggiunge.

Allo stesso tempo riguarda la piccolissima impresa dell'artigianato e del commercio-servizi, che hanno utilizzato la CIG in deroga per ben 1 milione 400.106 ore. Un record che segnala che le difficoltà nei relativi comparti sono molto forti e probabilmente molto lontano dall'essere superate.

Il confronto con il mese di agosto 2009, nel pieno della crisi economica e finanziaria, risulta persino sorprendente. Infatti, nell'agosto 2009 si utilizzarono complessivamente 891.426 ore di CIG; quest'anno, come rilevato sopra, il ricorso alla sospensione dal lavoro è aumentato di oltre il 200%. Questi dati dimostrano senza riserve che in Friuli Venezia Giulia le difficoltà e le crisi sono diffuse e meritano una diversa attenzione e azione per ridare fiato al necessario rilancio.

Abbiamo chiesto già qualche mese fa alla presidenza della II Commissione, competente in materia, una convocazione urgente degli assessori all'Economia e al Lavoro per comprendere con quali nuove misure intendano far fronte a questa condizione di emergenza. Una risposta a questa richiesta del gruppo PD ora si dimostra ancora più indispensabile. Il profilo attendista e superficiale della Giunta regionale e l'assenza di una seria politica industriale non aiutano per certo a uscire fuori da una situazione difficile che vive l'economia e il lavoro in Friuli Venezia Giulia.