Pens: Ferone, campagna informativa contro truffe anziani
(ACON) Trieste, 13 set - COM/AB - Partirà nei prossimi giorni
in tutto il Friuli Venezia Giulia una capillare campagna
informativa, promossa dal consigliere regionale del Partito
Pensionati Luigi Ferone, tesa a sensibilizzare gli anziani, i
loro parenti e i vicini di casa sul grave problema dei troppi
frequenti reati, soprattutto truffe e furti, commessi ai danni
degli anziani.
In Italia e nella nostra regione, purtroppo, sono in aumento gli
episodi di truffe e di furti ai danni degli anziani. A perpetrare
questi reati sono sempre più spesso vere e proprie organizzazioni
criminali, dedite a forme di reato nei confronti di chi è più
debole. Le persone anziane, infatti, vivono spesso in solitudine,
soprattutto nelle grandi città, e sono quindi più disposte a dare
confidenza e fiducia a qualcuno, anche sconosciuto, che mostri
interesse verso di loro.
Come possono difendersi gli anziani? Innanzitutto adoperando
alcuni accorgimenti consigliati dalle forze di polizia
(www.poliziadistato.it):
1) non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono
un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di
pubblica utilità o di enti previdenziali, ma verificare con una
telefonata da quale ufficio sono stati mandati e per quali
motivi;
2) farsi accompagnare da qualcuno a effettuare operazioni di
prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale o al
bancomat; durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o
dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermarsi mai a
parlare con sconosciuti e non farsi distrarre, anche se
l'interlocutore è una persona distinta e affabile;
3) è importante denunciare con tempestività alle forze
dell'ordine la truffa subita senza vergognarsene: questo aiuterà
l'individuazione delle più ricorrenti forme di inganno, i luoghi
e i modi di attuazione e favorirà l'identificazione dei
responsabili e la prevenzione di nuovi reati.
"E' chiaro che ci vuole anche un intervento deciso da parte dello
Stato - ha dichiarato Ferone. Il Governo e il Parlamento devono
incrementare i fondi per la sicurezza e consentire una maggiore
presenza delle forze dell'ordine sul territorio; promuovere in
tutti i comuni il volontariato, svolto anche dalle persone
anziane; diffondere tra i pensionati le informazioni utili a
prevenire i reati; installare più telecamere di sorveglianza nei
luoghi di maggior pericolo; modificare il codice di procedura
penale consentendo agli investigatori l'uso dei più efficaci
strumenti di indagine, quali le intercettazioni telefoniche e
ambientali; e infine - ha proseguito il rappresentante del
Partito Pensionati - inasprire le pene, e renderle certe, per chi
approfitta della buona fede degli anziani, a cominciare
dall'approvazione della proposta di legge presentata dal Partito
Pensionati già nel 2004 che prevede l'introduzione di una nuova
aggravante comune all'art. 61 c.p. per punire più severamente chi
compie reati contro anziani e pensionati.
"I nostri anziani sono la memoria storica del popolo - ha
concluso Ferone - rappresentano le nostre radici e vanno protetti
con leggi penali severe e strumenti investigativi adeguati alle
nuove esigenze di tutela."