Dissociatore molecolare a Tavagnacco, il no di una petizione
(ACON) Trieste, 01 ott - COM/AB - L'interruzione del
procedimento amministrativo da parte della direzione regionale
competente alla realizzazione di un impianto di smaltimento dei
rifiuti a Feletto Umberto, in comune di Tavagnacco (UD), non ha
comunque impedito al comitato, sorto per bloccare quel progetto,
di raccogliere 574 firme per una petizione che è stata consegnata
in Consiglio regionale al presidente Maurizio Franz.
Ad accompagnare i primi firmatari del documento, il consigliere
regionale Roberto Asquini, tra i promotori dell'iniziativa, che
si è fatto garante delle firme.
Un dissiociatore molecolare, questo l'impianto di cui si tratta,
non è assolutamente compatibile con la zona che dovrebbe
ospitarlo, troppo vicina alle abitazioni e con esse a un parco
giochi, ma anche a un albergo e una piscina.
Così Asquini, assieme al responsabile del comitato Guerrino
Grosso, hanno voluto sottolineare come la contrarietà trovi forti
motivazioni dal punto di vista ambientale e che quindi il giusto
dissenso dei cittadini debba essere rispettato. Più in generale,
impianti di questo genere dovrebbero comunque essere progettati
in siti idonei.
La petizione sarà valutata dalla competente Commissione
consiliare, la IV, che si occupa di ambiente e
territorio.