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Dissociatore molecolare a Tavagnacco, il no di una petizione

01.10.2010
11:19
(ACON) Trieste, 01 ott - COM/AB - L'interruzione del procedimento amministrativo da parte della direzione regionale competente alla realizzazione di un impianto di smaltimento dei rifiuti a Feletto Umberto, in comune di Tavagnacco (UD), non ha comunque impedito al comitato, sorto per bloccare quel progetto, di raccogliere 574 firme per una petizione che è stata consegnata in Consiglio regionale al presidente Maurizio Franz.

Ad accompagnare i primi firmatari del documento, il consigliere regionale Roberto Asquini, tra i promotori dell'iniziativa, che si è fatto garante delle firme.

Un dissiociatore molecolare, questo l'impianto di cui si tratta, non è assolutamente compatibile con la zona che dovrebbe ospitarlo, troppo vicina alle abitazioni e con esse a un parco giochi, ma anche a un albergo e una piscina.

Così Asquini, assieme al responsabile del comitato Guerrino Grosso, hanno voluto sottolineare come la contrarietà trovi forti motivazioni dal punto di vista ambientale e che quindi il giusto dissenso dei cittadini debba essere rispettato. Più in generale, impianti di questo genere dovrebbero comunque essere progettati in siti idonei.

La petizione sarà valutata dalla competente Commissione consiliare, la IV, che si occupa di ambiente e territorio.