IV Comm: audizione su Autovie Venete, assessore Riccardi (1)
(ACON) Trieste, 05 ott - ET - Operazione monumentale che
presenta variabili ogni giorno e alle quali abbiamo sempre
trovato soluzioni. I fatti dimostrano che i lavori procedono con
un'andatura sostenuta, notevolmente maggiore a quella a che
avremmo avuto in regime di procedura ordinaria e confermo
l'obiettivo dell'apertura di tutti i cantieri entro il termine
della legislatura.
L'assessore regionale alle infrastrutture di trasporto, Riccardo
Riccardi, ha riferito in IV Commissione consiliare - presidente
Alessandro Colautti (Pdl) - sulla situazione di Autovie Venete a
seguito del rinnovamento degli incarichi all'interno della
società e sul finanziamento per la terza corsia sull'autostrada
A4 Venezia Trieste. La richiesta di audizione era stata avanzata
dal gruppo del Partito Democratico e all'incontro avrebbe dovuto
prendere parte anche il presidente Tondo, assente perché
impegnato in incontri istituzionali a Roma.
Riccardi ha evidenziato i vari passaggi che stanno alla base
della realizzazione della terza corsia dell'A4, sottolineando in
particolar modo il ruolo decisivo svolto dal presidente Tondo nel
processo di revisione del piano finanziario (l'unico accordato a
una concessionaria in tutta Italia) e il riconoscimento da parte
del Cipe dell'atto aggiuntivo al piano finanziario base della
sostenibilità economica del progetto, decreto che è stato
trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione. Anas, dal
canto suo, sta già attuando le prescrizioni per rendere efficace
l'atto aggiuntivo alla convenzione con Autovie Venete e
soprattutto il nuovo piano finanziario.
Ora è la volta della selezione a livello internazionale per le
risorse che garantiranno alla concessionaria di raggiungere
l'equilibrio del piano finanziario da 2,3 miliardi di euro. Si
tratta del miliardo 780 milioni, chiesti a un determinato numero
di realtà bancarie selezionate a livello nazionale ed europeo,
che dovranno far pervenire le offerte entro il 3 dicembre.
Sullo scadere della concessione ANAS-Autovie Venete e il
possibile subentro di una società costituita dalle Regioni Friuli
Venezia Giulia e Veneto, con l'ANAS, l'assessore ha rilevato che
ci sono ancora 6 anni prima che ciò avvenga e che la norma non ne
fissa l'obbligo.
Per quanto riguarda la risorse attualmente a disposizione di
Autovie Venete e le tariffe, Riccardi ha parlato della scelta di
investire nella viabilità alternativa, anche in previsione dei
lavori che interesseranno l'arteria autostradale per la
realizzazione della terza corsia, piuttosto che utilizzare le
risorse per calmierare le tariffe.
Se Autovie Venete non fosse collocata all'interno della
finanziaria regionale, ha concluso l'assessore, le condizioni
economiche sarebbero più semplici. La ridistribuzione dei
dividendi ha necessariamente dei riflessi economico finanziari
sulle disponibilità della concessionaria.
(immagini tv)
(segue)