News


PD: Pupulin, sburocratizzare e finanziare le imprese

04.01.2011
16:17
(ACON) Trieste, 4 gen - COM/RC - "Altro che bilancio per sostenere lo sviluppo. Sarebbe più serio, anche per il capogruppo del Pdl, fare dichiarazioni che rappresentino meglio l'effettiva realtà".

Ad affermarlo, il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin, che si fa forte della denuncia del presidente di Confartigianato FVG per la nuova proroga delle graduatorie e dell'erogazione dei relativi finanziamenti sul Fondo per l'innovazione a favore delle imprese artigianali.

A detta di Pupulin, tale denuncia chiarisce, se ancora ce ne fosse bisogno, l'effettiva capacità operativa della Giunta Tondo che delude le aspettative di aziende che, pur in una situazione di difficoltà di mercato, decidono di investire su progetti innovativi per recuperare competitività e spazi nuovi.

È un segnale importante - sottolinea il consigliere - da parte di 149 piccole imprese, che meriterebbe una diversa risposta e non dovrebbe confrontarsi con rinvii e ritardi incomprensibili, che tra l'altro si sommano alle ristrettezze del sistema del credito. Crediamo che la Giunta Tondo e la direzione Economia debbano darsi una mossa. Non è più sopportabile che oltre 800 pratiche di imprese industriali e commerciali sulla legge Bertossi siano ferme, alcune da più di un anno, per i ritardi nei tempi della valutazione e della conseguente erogazione da parte della concessionaria Mediocredito centrale del gruppo Unicredit.

E non è altrettanto accettabile - così ancora Pupulin - che adesso si aggiungano anche quelle che riguardano quel mondo delle piccole imprese che ha saputo tener duro nei due anni difficili che abbiamo alle spalle. Ritengo indispensabile che si vada al più presto a una convocazione delle Commissioni competenti in materia per una valutazione dei motivi reali che hanno determinato una situazione così paradossale di incapacità di erogare tempestivamente risorse da troppo tempo nelle casse della Regione, mentre il sistema delle imprese soffre per le limitazioni del credito e per la riduzione dei fatturati.

Occorre giudicare il rispetto degli impegni assunti all'atto della concessione da parte di Unicredit. Bisogna decidere azioni di semplificazione burocratica, fattibili a costo zero, con notevoli benefici per il sostegno all'economia. È opportuno infine - per l'esponente del PD - verificare le conseguenze dell'acquisizione di Mediocredito centrale da parte del Gruppo Poste italiane, passaggio avvenuto a fine anno da Unicredit come primo passo verso la costituzione della nuova Banca del Sud, strenuamente voluta dal ministro per l'Economia Tremonti. Non si vorrebbe che ai grandi ritardi già accumulati si aggiungessero nuovi rinvii dipendenti da cambiamenti nell'assetto del gruppo Unicredit.

La Giunta ha il dovere di fare chiarezza nei confronti del Consiglio regionale e delle rappresentanze imprenditoriali e sociali.