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Pdl: Novelli, istituire giornata regionale lotta alla droga

21.01.2011
16:22
(ACON) Trieste, 21 gen - COM/MPB - "Accelerare l'iter per l'approvazione della proposta di legge sull'istituzione della Giornata regionale per la lotta alla droga, alla luce dell'aumento preoccupante dei consumi di sostanze stupefacenti, soprattutto da parte di giovani e giovanissimi, e delle recenti ricerche che dimostrano una correlazione tra il consumo di droghe leggere, quali la cannabis, e gravi disturbi per la salute. Una legge simbolica che serve a dare il via a una politica responsabile e attenta su questo tema da parte delle istituzioni".

Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli, primo firmatario della proposta di legge sull'istituzione della Giornata regionale per la lotta alla droga che attualmente è al vaglio del Consiglio delle Autonomie.

"Proprio ieri - rileva Novelli - il dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri, il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Progetto E.D.U. hanno presentato il libro "Cannabis e danni alla salute" nel quale si analizzano i principali effetti della sostanza sulla salute dell'uomo. Nel documento vengono presi in considerazione il legame tra cannabis e disturbi psicotici, nonché i danni derivanti dalla tossicità di questa sostanza su importanti funzioni quali quella sessuale e riproduttiva. La cannabis, oltretutto, influenza la capacità di guida".

"Nel testo si evidenzia anche la potenzialità di danni evolutivi derivanti dall'uso precoce di questa sostanza nel momento in cui il cervello si trova nella delicata fase di sviluppo cerebrale. Studi scientifici evidenziano, infatti, conseguenze tanto più gravi, quanto più precoce è la prima assunzione e quanto questa è più frequente e duratura".

"Il libro - prosegue l'esponente del Pdl - sancisce ciò che molti negano: la cannabis è nociva alla salute e può portare anche a danni irreversibili. È ora di finirla con il concetto di droga leggera che, magari per la sua base naturale, non ha nessuna conseguenza, se non uno sballo temporaneo. Questo non è vero, e ora lo dimostrano anche autorevoli studi scientifici".

"L'emergenza interessa anche la nostra regione: negli ultimi tre anni in FVG è aumentato il numero di ragazzi che presentano la cosiddetta sindrome amotivazionale, tipica del consumo di cannabis, e oltre il 70% è venuto a contatto con persone che consumano droghe e che sanno come procurarsele. Tra gli utenti che si sono rivolti ai servizi per le dipendenze, il 78% è dipendente da eroina, il 13% da cannabis come consumo primario e il 35% come consumo secondario".

"In questo preoccupante contesto - rileva ancora Novelli - le istituzioni non devono stare a guardare, ma hanno il dovere di intervenire con campagne di informazione dirette soprattutto ai ragazzi che spieghino loro che fumare uno spinello non è solo una bravata che non ha conseguenze per il loro futuro. Sarebbe importante creare un'azione coordinata e duratura nel tempo in ambito preventivo su temi quali droghe, alcol e dipendenze da inserire come attività curriculare in tutte le scuole. Istituti scolastici, sanità e sicurezza dovrebbero collaborare per creare progetti di ampio respiro".

"La legge sull'istituzione delle Giornata regionale per la lotta alla droga per il 26 giugno va proprio in questa direzione, perché ha come scopo principale quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e la comunità civile in merito alle implicazioni sociali derivanti dal suo mercato e dai problemi che le tossicodipendenze generano. Vi è anche la necessità di creare un Osservatorio sociale che si occupi in maniera specifica dei problemi legati alle dipendenze".

"Sarebbe anche opportuno - conclude Novelli - che le amministrazioni pubbliche riflettessero bene prima di concedere contributi a manifestazioni che, in qualche modo, stimolino l'uso delle cosiddette droghe leggere, e non solo, da parte dei giovani. Ci vuole virtuosismo, perché purtroppo si tratta di un'emergenza seria".