News


Pdl: Camber e Tononi, circoscrizioni strumento indispensabile

03.02.2011
15:40
(ACON) Trieste, 3 feb - COM/AB - I consiglieri regionali del Pdl Piero Camber e Piero Tononi hanno incontrato i presidenti e consiglieri circoscrizionali di Trieste del Pdl per discutere della legge regionale appena varata sulle Circoscrizioni. Tutti i partecipanti alla riunione hanno convenuto sul fatto che le Circoscrizioni sono una fondamentale palestra di attività civica, di conoscenza e vicinanza delle problematiche e delle strutture amministrative, che preparano al meglio i futuri amministratori.

"C'è chi vorrebbe - ha rilevato Camber - che la politica fosse riservata a una casta di pochi consiglieri comunali e null'altro. Una città come Trieste ha 40 consiglieri per 210.000 abitanti, ovvero 1 ogni 5.250 abitanti (comuni friulani come Drenchia e Ligosullo hanno un consigliere ogni 16 abitanti). Meno si sanno le cose, meglio sta il politico, un certo tipo di politico nel quale non ci riconosciamo".

"Dobbiamo ringraziare la maggioranza e l'opposizione in Consiglio regionale - ha aggiunto Camber - per aver accettato la proposta che abbiamo formulato assieme ai colleghi Bucci e Marini. Una proposta che riduce fortemente i costi delle circoscrizioni, quasi il 40%, ma le tiene vive".

"Non possiamo che stigmatizzare il comportamento strabico del Fli - ha sottolineato Tononi - che al Comune di Trieste le difende, mentre in Regione vota contro per affossarle; lo stesso comportamento da parte degli illyani. A questo punto sarebbe auspicabile che il presidente di una Circoscrizione di Trieste che fa capo al Fli desse le dimissioni, o perlomeno rinunciasse all'indennità".

"Più voce ai cittadini - hanno ricordato Camber e Tononi - vuol dire più democrazia. E fortunatamente la maggioranza di noi crede nella democrazia, nel colloquio tra cittadini e politici. La democrazia partecipativa non è uno spreco: mai".

"Chi concepisce ancora la politica nel suo più alto significato - hanno concluso Camber e Tononi - cioè come strumento del servizio per la comunità, sa che non vi è forma più utile e produttiva delle circoscrizioni; e il legislatore regionale del Friuli Venezia Giulia lo ha capito salvandole nei quattro capoluoghi di provincia".