Pdl: Camber e Tononi, circoscrizioni strumento indispensabile
(ACON) Trieste, 3 feb - COM/AB - I consiglieri regionali del
Pdl Piero Camber e Piero Tononi hanno incontrato i presidenti e
consiglieri circoscrizionali di Trieste del Pdl per discutere
della legge regionale appena varata sulle Circoscrizioni. Tutti i
partecipanti alla riunione hanno convenuto sul fatto che le
Circoscrizioni sono una fondamentale palestra di attività civica,
di conoscenza e vicinanza delle problematiche e delle strutture
amministrative, che preparano al meglio i futuri amministratori.
"C'è chi vorrebbe - ha rilevato Camber - che la politica fosse
riservata a una casta di pochi consiglieri comunali e null'altro.
Una città come Trieste ha 40 consiglieri per 210.000 abitanti,
ovvero 1 ogni 5.250 abitanti (comuni friulani come Drenchia e
Ligosullo hanno un consigliere ogni 16 abitanti). Meno si sanno
le cose, meglio sta il politico, un certo tipo di politico nel
quale non ci riconosciamo".
"Dobbiamo ringraziare la maggioranza e l'opposizione in Consiglio
regionale - ha aggiunto Camber - per aver accettato la proposta
che abbiamo formulato assieme ai colleghi Bucci e Marini. Una
proposta che riduce fortemente i costi delle circoscrizioni,
quasi il 40%, ma le tiene vive".
"Non possiamo che stigmatizzare il comportamento strabico del Fli
- ha sottolineato Tononi - che al Comune di Trieste le difende,
mentre in Regione vota contro per affossarle; lo stesso
comportamento da parte degli illyani. A questo punto sarebbe
auspicabile che il presidente di una Circoscrizione di Trieste
che fa capo al Fli desse le dimissioni, o perlomeno rinunciasse
all'indennità".
"Più voce ai cittadini - hanno ricordato Camber e Tononi - vuol
dire più democrazia. E fortunatamente la maggioranza di noi crede
nella democrazia, nel colloquio tra cittadini e politici. La
democrazia partecipativa non è uno spreco: mai".
"Chi concepisce ancora la politica nel suo più alto significato -
hanno concluso Camber e Tononi - cioè come strumento del servizio
per la comunità, sa che non vi è forma più utile e produttiva
delle circoscrizioni; e il legislatore regionale del Friuli
Venezia Giulia lo ha capito salvandole nei quattro capoluoghi di
provincia".