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PD: Moretton, FVG rischia di diventare grande cava del nord

14.02.2011
12:07
(ACON) Trieste, 14 feb - COM/MPB - Per il Friuli Venezia Giulia c'è il rischio di diventare la grande cava del nord.

A paventarlo è il capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton facendo riferimento al fatto che in Regione è in discussione Piano regionale per le attività estrattive.

Ancora forse - afferma Moretton - non tutti conoscono cosa preveda questo piano, che secondo noi è allarmante e giustamente sta ponendo sul piede di guerra molti Comuni della nostra regione con i quali noi condividiamo la preoccupazione per il rischio che ne potrebbe conseguire in vari territori interessati dal provvedimento. Fino a oggi, la decisione di realizzare cave per l'estrazione della ghiaia riguardava i Comuni interessati. Con la legge in discussione, e presto al voto, s'intende far passare un Piano in cui sarà la Regione a stabilire i siti di estrazione anche laddove ci sia la contrarietà del Comune in cui si trova il sito prescelto. Inutile dire che si tratta di una prevaricazione assai discutibile e che rischia di diventare vessazione per taluni Comuni.

Moretton, ricordando che la realizzazione di una cava per l'estrazione di ghiaia comporta notevoli conseguenze per il territorio e i suoi abitanti (aggravio della viabilità dei mezzi pesanti, deturpazione del territorio, rischi geologici), dichiara l'intenzione di sollecitare il presidente della Regione Tondo a dare giustificazione di una scelta così autoritaria che si oppone alla legge vigente che opera da oltre trenta anni sulle attività estrattive, e nella quale, la volontà dei Comuni interessati non solo era rispettata ma addirittura costituiva la decisione finale unica e insindacabile.

Poiché allo stato attuale non si vede la necessità di una simile norma, conclude Moretton, crediamo doveroso per Tondo motivare le ragioni di questo progetto che, se diventasse legge, sarebbe devastante per il nostro territorio e la regione tutta. E ancor più è necessario un intervento di Tondo soprattutto perché pare si sia già attivata un'azione d'interesse di acquisto o disponibilità dei terreni di probabile trasformazione in attività estrattiva.