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PD: Menis, dubbi su destino della Cimpello-Gemona

15.02.2011
17:56
(ACON) Trieste, 15 feb - COM/MPB - Fra tre giorni scade il bando relativo al project financing da quasi un miliardo di euro per la realizzazione del raccordo Cimpello-Gemona. Al di là dell'uscita, resa nota qualche giorno fa, dalla cordata dei possibili costruttori da parte di Autovie Venete restano i dubbi sul reale destino di questa strada.

A lanciare o, meglio, a rilanciare l'allarme è il consigliere regionale del PD Paolo Menis, secondo il quale "ancora una volta la Regione latita, preferendo temporeggiare invece che dare risposte alle richieste dei cittadini. Se ne parla da trent'anni, dai tempi della Meschio-Gemona, ma una dozzina di anni fa fu proprio la Regione a decidere di sostenere quel tragitto particolare, pur in presenza di tante difficoltà orografiche, per consentire ripresa e sviluppo a un territorio da troppi anni trascurato".

Ora ancora di più serve una scelta strategica e di ampio respiro, per capire come bisogna costruire per rispondere alle esigenze della nostra Regione che deve saper valorizzare la propria posizione centrale nel panorama europeo e non subirla.

Purtroppo, invece, il progetto in questione sembra evolvere sempre di più verso la realizzazione di un semplice corridoio. Per ridurre i costi si è stravolto l'impianto iniziale e, da arteria funzionale al territorio, la Sequals-Gemona si avvia a diventare un'autostrada a tutti gli effetti, poco accessibile e molto costosa.

La popolazione e il tessuto produttivo, più volte interpellati sull'argomento, hanno espresso chiaramente la loro posizione, avvertendo che l'opzione autostradale, per di più con pochi svincoli e il pedaggio obbligatorio, sarebbe di scarsa utilità, lasciando solo un forte impatto per i territori e causerebbe un ulteriore spopolamento della zona. Alla faccia - conclude Menis - di quanti avevano sperato in un'occasione di sviluppo per l'Alto Friuli e le sue imprese.