PD: Menis, dubbi su destino della Cimpello-Gemona
(ACON) Trieste, 15 feb - COM/MPB - Fra tre giorni scade il
bando relativo al project financing da quasi un miliardo di euro
per la realizzazione del raccordo Cimpello-Gemona. Al di là
dell'uscita, resa nota qualche giorno fa, dalla cordata dei
possibili costruttori da parte di Autovie Venete restano i dubbi
sul reale destino di questa strada.
A lanciare o, meglio, a rilanciare l'allarme è il consigliere
regionale del PD Paolo Menis, secondo il quale "ancora una volta
la Regione latita, preferendo temporeggiare invece che dare
risposte alle richieste dei cittadini. Se ne parla da trent'anni,
dai tempi della Meschio-Gemona, ma una dozzina di anni fa fu
proprio la Regione a decidere di sostenere quel tragitto
particolare, pur in presenza di tante difficoltà orografiche, per
consentire ripresa e sviluppo a un territorio da troppi anni
trascurato".
Ora ancora di più serve una scelta strategica e di ampio respiro,
per capire come bisogna costruire per rispondere alle esigenze
della nostra Regione che deve saper valorizzare la propria
posizione centrale nel panorama europeo e non subirla.
Purtroppo, invece, il progetto in questione sembra evolvere
sempre di più verso la realizzazione di un semplice corridoio.
Per ridurre i costi si è stravolto l'impianto iniziale e, da
arteria funzionale al territorio, la Sequals-Gemona si avvia a
diventare un'autostrada a tutti gli effetti, poco accessibile e
molto costosa.
La popolazione e il tessuto produttivo, più volte interpellati
sull'argomento, hanno espresso chiaramente la loro posizione,
avvertendo che l'opzione autostradale, per di più con pochi
svincoli e il pedaggio obbligatorio, sarebbe di scarsa utilità,
lasciando solo un forte impatto per i territori e causerebbe un
ulteriore spopolamento della zona. Alla faccia - conclude Menis -
di quanti avevano sperato in un'occasione di sviluppo per l'Alto
Friuli e le sue imprese.