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PD: Brussa, sprechi di risorse per farmaci all'Ass Isontina

18.02.2011
15:29
(ACON) Trieste, 18 feb - COM/MPB - Come sia possibile far arrivare l'ingiustificato spreco di risorse finanziarie nel solo 2010 a un milione e 400 mila euro in più rispetto al 2009, per l'acquisto di farmaci ospedalieri presso le farmacie esterne? È quanto chiede con un'interpellanza alla Giunta il consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa.

Il recente Piano sanitario e sociosanitario - spiega l'esponente PD - conferma un ruolo del tutto marginale in questo campo alla provincia di Gorizia, con un'Azienda sanitaria, quella isontina, dove non solo non esistono alte specialità, ma anche dove continuano a essere depauperati i vari servizi sanitari, sia di carattere ospedaliero, che territoriale.

Alla nota carenza di infermieri, il cui rapporto con gli utenti risulta essere il più basso in regione, si accompagnano settimana dopo settimana - ricorda Brussa - le denunce di tutta una serie di altre carenze riguardanti il settore medico, il personale specialistico, il venir meno di qualche servizio. La giustificazione che di volta in volta viene data dall'Azienda, fa sempre riferimento alla diminuzione dei fondi che la Regione eroga alla stessa.

Di fronte a tutto ciò appare, allora, ancora più inaccettabile, a giudizio dell'esponente PD, dover prendere atto che la spesa farmaceutica di questa Azienda è andata nell'ultimo anno crescendo a dismisura, causa l'acquisto dei farmaci presso le farmacie esterne, anziché quelle interne.

Tutto questo pare doversi riferire - ricorda ancora Brussa - al blocco delle assunzioni, stabilite dalla Finanziaria nazionale e da quella regionale, che avrebbero impedito l'assunzione di un paio di farmacisti ospedalieri, che avrebbero garantito un servizio alto ed economico.

Una situazione che - a giudizio dell'esponente PD - appare inaccettabile e incomprensibile visto che per motivi di risparmio economico viene impedito di sostenere il costo dell'assunzione di due farmacisti, ma di contro si spendano un milione e 400 mila euro in più in un anno.

Da qui l'intervento presso la Giunta Tondo per sapere se i dati indicati corrispondono al vero e, in caso affermativo, quali iniziative urgenti intendere assumere l'Esecutivo regionale per far si che già a partire con l'anno in corso si recuperino molte di quelle risorse che oggi vengono sprecate per acquistare farmaci a prezzi maggiori presso le farmacie esterne.

Considerato poi che normalmente le Aziende per i Servizi sanitari acquistano i farmaci per la distribuzione in ospedale a un prezzo che è di circa la metà di quello che le ditte produttrici richiedono alla farmacie esterne, Brussa vuole anche sapere, ove non fosse possibile aggirare l'ostacolo posto delle Finanziarie nazionale e regionale sull'assunzione di nuovo personale, se non sia opportuno e urgente porre in essere almeno un sistema diverso di distribuzione dei farmaci all'interno delle strutture ospedaliere.