PD: Brussa, sprechi di risorse per farmaci all'Ass Isontina
(ACON) Trieste, 18 feb - COM/MPB - Come sia possibile far
arrivare l'ingiustificato spreco di risorse finanziarie nel solo
2010 a un milione e 400 mila euro in più rispetto al 2009, per
l'acquisto di farmaci ospedalieri presso le farmacie esterne? È
quanto chiede con un'interpellanza alla Giunta il consigliere
regionale del Partito Democratico Franco Brussa.
Il recente Piano sanitario e sociosanitario - spiega l'esponente
PD - conferma un ruolo del tutto marginale in questo campo alla
provincia di Gorizia, con un'Azienda sanitaria, quella isontina,
dove non solo non esistono alte specialità, ma anche dove
continuano a essere depauperati i vari servizi sanitari, sia di
carattere ospedaliero, che territoriale.
Alla nota carenza di infermieri, il cui rapporto con gli utenti
risulta essere il più basso in regione, si accompagnano settimana
dopo settimana - ricorda Brussa - le denunce di tutta una serie
di altre carenze riguardanti il settore medico, il personale
specialistico, il venir meno di qualche servizio. La
giustificazione che di volta in volta viene data dall'Azienda, fa
sempre riferimento alla diminuzione dei fondi che la Regione
eroga alla stessa.
Di fronte a tutto ciò appare, allora, ancora più inaccettabile, a
giudizio dell'esponente PD, dover prendere atto che la spesa
farmaceutica di questa Azienda è andata nell'ultimo anno
crescendo a dismisura, causa l'acquisto dei farmaci presso le
farmacie esterne, anziché quelle interne.
Tutto questo pare doversi riferire - ricorda ancora Brussa - al
blocco delle assunzioni, stabilite dalla Finanziaria nazionale e
da quella regionale, che avrebbero impedito l'assunzione di un
paio di farmacisti ospedalieri, che avrebbero garantito un
servizio alto ed economico.
Una situazione che - a giudizio dell'esponente PD - appare
inaccettabile e incomprensibile visto che per motivi di risparmio
economico viene impedito di sostenere il costo dell'assunzione di
due farmacisti, ma di contro si spendano un milione e 400 mila
euro in più in un anno.
Da qui l'intervento presso la Giunta Tondo per sapere se i dati
indicati corrispondono al vero e, in caso affermativo, quali
iniziative urgenti intendere assumere l'Esecutivo regionale per
far si che già a partire con l'anno in corso si recuperino molte
di quelle risorse che oggi vengono sprecate per acquistare
farmaci a prezzi maggiori presso le farmacie esterne.
Considerato poi che normalmente le Aziende per i Servizi sanitari
acquistano i farmaci per la distribuzione in ospedale a un prezzo
che è di circa la metà di quello che le ditte produttrici
richiedono alla farmacie esterne, Brussa vuole anche sapere, ove
non fosse possibile aggirare l'ostacolo posto delle Finanziarie
nazionale e regionale sull'assunzione di nuovo personale, se non
sia opportuno e urgente porre in essere almeno un sistema diverso
di distribuzione dei farmaci all'interno delle strutture
ospedaliere.