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Pens: Ferone insoddisfatto da risposta su invalidi e lavoro

02.03.2011
11:36
(ACON) Trieste, 2 mar - COM/AB - Totale insoddisfazione è stata espressa dal consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone, alla risposta fornita dall'assessore Brandi alla sua interrogazione relativa alla disabilità e all'integrazione lavorativa. Ferone chiedeva quali sono i tempi necessari affinché un disabile iscritto nelle liste di disoccupazione possa effettivamente essere assunto. "La risposta fornisce un quadro preoccupante circa il reale collocamento al lavoro dei disabili - ha dichiarato Ferone - e a questo proposito c'è da chiedersi cosa fa la Regione per tutelare il diritto dei diversamente abili a veder rispettate le leggi di tutela che li riguardano, proprio per favorirne l'accesso al mondo del lavoro". "Il diritto al lavoro per i disabili è una conquista importantissima - ha proseguito il rappresentante del Partito Pensionati - e devono essere proprio le istituzioni a far rispettare le norme esistenti, altrimenti i disabili subiranno, oltre al danno, anche una beffa". A giudizio del Partito Pensionati, è necessario modificare le normative vigenti in materia di avviamento al lavoro dei disabili, dal momento che, appare evidente, serve la previsione di sanzioni molto più dure che vadano a colpire pesantemente chi aggira l'obbligo di assunzione non subendo, stando alle attuali norme, conseguenze significative.

"I dati forniti sono dettagliati - ha concluso Ferone - ma proprio dalla loro chiarezza emerge il divario enorme fra i disabili iscritti nelle apposite liste, disponibili al lavoro, e quelli che effettivamente un lavoro lo hanno trovato. Credo che proprio su questo enorme divario dovrebbe soffermarsi l'attenzione dell'intera Giunta: è una questione di civiltà alla quale la Regione Friuli Venezia Giulia non può sottrarsi."