Pens: Ferone insoddisfatto da risposta su invalidi e lavoro
(ACON) Trieste, 2 mar - COM/AB - Totale insoddisfazione è stata
espressa dal consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi
Ferone, alla risposta fornita dall'assessore Brandi alla sua
interrogazione relativa alla disabilità e all'integrazione
lavorativa.
Ferone chiedeva quali sono i tempi necessari affinché un disabile
iscritto nelle liste di disoccupazione possa effettivamente
essere assunto. "La risposta fornisce un quadro preoccupante
circa il reale collocamento al lavoro dei disabili - ha
dichiarato Ferone - e a questo proposito c'è da chiedersi cosa fa
la Regione per tutelare il diritto dei diversamente abili a veder
rispettate le leggi di tutela che li riguardano, proprio per
favorirne l'accesso al mondo del lavoro".
"Il diritto al lavoro per i disabili è una conquista
importantissima - ha proseguito il rappresentante del Partito
Pensionati - e devono essere proprio le istituzioni a far
rispettare le norme esistenti, altrimenti i disabili subiranno,
oltre al danno, anche una beffa".
A giudizio del Partito Pensionati, è necessario modificare le
normative vigenti in materia di avviamento al lavoro dei
disabili, dal momento che, appare evidente, serve la previsione
di sanzioni molto più dure che vadano a colpire pesantemente chi
aggira l'obbligo di assunzione non subendo, stando alle attuali
norme, conseguenze significative.
"I dati forniti sono dettagliati - ha concluso Ferone - ma
proprio dalla loro chiarezza emerge il divario enorme fra i
disabili iscritti nelle apposite liste, disponibili al lavoro, e
quelli che effettivamente un lavoro lo hanno trovato. Credo che
proprio su questo enorme divario dovrebbe soffermarsi
l'attenzione dell'intera Giunta: è una questione di civiltà alla
quale la Regione Friuli Venezia Giulia non può sottrarsi."