Citt: Colussi su recupero ferrovia dismessa Carnia-Tolmezzo
(ACON) Trieste, 3 mar - COM/AB - Mentre il 6 marzo prossimo in
tutta Italia si festeggerà la quarta edizione della Giornata
nazionale delle ferrovie dimenticate, promossa dalla
Confederazione mobilità dolce per promuovere la riscoperta del
patrimonio ferroviario storico e attuale, in Friuli Venezia
Giulia la Corte dei conti di Trieste annuncia l'avvio di
un'indagine sulla linea ferroviaria dismessa Carnia-Tolmezzo.
La decisione è trapelata nei giorni scorsi in occasione
dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte stessa, che
avvierebbe un'inchiesta sulle spese sostenute dal Consorzio per
lo sviluppo industriale di Tolmezzo per i lavori di sistemazione
del raccordo ferroviario Carnia-Tolmezzo "di fatto non utilizzato
e addirittura interessato da un recente progetto di modifica a
pista ciclabile".
Avendo presentato in passato un'interrogazione alla Giunta
regionale sullo stesso tema, il consigliere regionale Piero
Colussi (Cittadini-Libertà Civica) si chiede se, alla luce
dell'iniziativa della Corte dei conti "non si ritenga opportuno
rispondere agli inquietanti quesiti segnalati dall'organo di
controllo. Va infatti ricordato che, a fronte di numerosi
interventi economici regionali per la realizzazione della tratta
ferroviaria in questione, la linea non è mai entrata in funzione.
Più recentemente, il Cosint dopo aver risposto negativamente alla
richiesta dell'associazione Ferrovia turistico museale
Carnia-Tolmezzo, che aveva presentato un progetto per la
valorizzazione della storica ferrovia a fini turistici, ha deciso
di realizzare sul sedime ferroviario una pista ciclabile.
Decisione che, di fatto, vanifica gli interventi finanziari
regionali che assommano a più di 2 milioni di euro.
"Una scelta che non tiene conto delle potenzialità connesse allo
sfruttamento turistico della linea ferroviaria sulla falsariga
delle tante esperienze esistenti non solo in Italia, ma
soprattutto nelle vicine Slovenia e Austria dove il turismo
ferroviario vanta una tradizione significativa.
"Ricordiamoci inoltre - ha concluso Colussi - che esiste uno
specifico progetto di legge per la valorizzazione delle ferrovie
storiche fermo da troppo tempo in VI Commissione: è arrivato il
momento di tirarlo fuori dal cassetto e di investire su questa
straordinaria risorsa turistica".