Presidente Franz saluta ritorno della Julia dall'Afghanistan
(ACON) Trieste, 27 apr - AB - La Julia ha un solido legame con
il Friuli Venezia Giulia, e i suoi alpini sanno farsi apprezzare,
farsi voler bene, ovunque essi siano. Prova ne è il rapporto che
hanno saputo instaurare con la popolazione in Afghanistan, dove
si sono distinti non solo per l'alto senso del dovere, ma anche
per un'umanità che non teme paragoni.
Saluta così il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz
il ritorno della Julia in Patria dopo sei mesi di operazioni in
Afghanistan, uomini che venerdì sfileranno a Udine a fianco delle
Penne Nere in congedo dell'ANA provinciale, associazione che
festeggia i novant'anni dalla sua costituzione.
Ma il pensiero di Franz va soprattutto ai caduti, a coloro che
sono stati feriti in attentati opera di chi, in quel martoriato
Paese, non vuole la Pace che invece la popolazione per prima
attende da troppi anni.
E proprio allo spirito di quella missione che il presidente Franz
si sente di trasmettere tutto il suo sostegno, nella speranza che
anche in Afghanistan donne, uomini, bambini possano ritrovare
quanto prima una vita normale e con essa la serenità che per
troppo tempo sono state solo un miraggio. Il lavoro della Julia è
stato portato avanti anche in questa direzione perché, con il
coinvolgimento di maestranze locali, sono stati riattivati pozzi
e acquedotti, alcune scuole hanno ripreso ad accogliere i piccoli
alunni, sono stati riaperti alcuni bazar per dar modo alle
persone di trovare generi di necessità.
Sembrano piccole cose, ha concluso Franz, ma calate in quel
contesto sono conquiste di grandissima importanza.