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PD: Menis, sistema sociale a rischio procedura infrazione UE

07.06.2011
11:58
(ACON) Trieste, 7 giu - COM/AB - Due mesi. Tanto è passato dalla messa in mora della Regione da parte della Commissione europea che ha censurato il sistema sociale "padano", definendolo discriminatorio, e ora c'è il rischio concreto che si possa aprire una procedura d'infrazione che potrebbe di costare molto cara ai cittadini del Friuli Venezia Giulia. A metterlo in evidenza è il consigliere regionale del PD Paolo Menis, che aggiunge.

Nonostante i tentativi di qualche assessore e le sollecitazioni di associazioni e dell'opposizione, infatti, durante questo periodo in cui la Regione avrebbe potuto e dovuto intervenire per riportare il sistema sociale entro i parametri della legislazione europea, nulla si è mosso a causa del perdurante ostruzionismo della Lega Nord che continua a difendere norme incivili e incostituzionali.

Adesso, però, la situazione si è fatta ancora più seria perché, con la possibilità dell'apertura di una procedura d'infrazione, esiste il concreto rischio di una sanzione pecuniaria.

Abbiamo già visto in passato che quando dalle parole si passa ai fatti la coerenza dei leghisti diventa un ricordo, come hanno dimostrato i fatti pochi mesi fa, quando il Carroccio ha chiesto di istituire un fondo pagato dalle casse regionali per rimediare ai danni causati dall'applicazione delle norme che loro stessi avevano proposto, alla faccia dei tagli alla spesa pubblica e della lotta agli sprechi.

Ora siamo prossimi alla resa dei conti - conclude Menis - e dovranno decidere: ammettere di aver sbagliato e cancellare immediatamente tutte le norme discriminatorie, come da tempo chiede tutta l'opposizione, o ripresentare la loro insensata richiesta di togliere risorse ai bisogni della gente per poter proseguire nella loro assurda lotta ideologica. In entrambi i casi la figuraccia è assicurata.