News


Citt: pronti a discutere come abbattere i costi della politica

23.06.2011
20:08
(ACON) Trieste, 23 giu - COM/RC - Il PD sollecita l'attivazione del tavolo istituzionale sui costi della politica e i consiglieri regionali del Gruppo Cittadini-Libertà Civica, Stefano Alunni Barbarossa e Piero Colussi, plaudono a questa svolta e si dichiarano pronti, non da oggi, a portare al confronto le proposte depositate a settembre 2010.

"L'uscita del capogruppo del PD Moretton - scrivono i due consigleri - ci trova assolutamente d'accordo e ci fa sperare che questa sia veramente la volta buona. Quello dei costi della politica è un tema che, come un fiume carsico, affiora e si inabissa, ciclicamente. Con una sola, amara certezza: non succede mai nulla. "I Cittadini ne sanno qualcosa, avendo posto il problema sin dalla scorsa legislatura con la proposta di ridurre a 40 il numero dei consiglieri regionali, e avendolo riproposto in occasione della Finanziaria 2010 suggerendo il taglio del 10% sugli stipendi dei consiglieri. Emendamento ritirato con l'impegno di tutti i Gruppi di approntare una legge organica, atta a contenere le spese degli eletti, rimasta lettera morta.

"Certo non ci lasceremo trascinare in operazioni di facciata o strumentali, né ci faremo tentare dal populismo facile o dalle furberie. Soprattutto vorremmo si riprendesse la proposta avanzata dall'ex sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, di nominare un gran giurì (composto da non politici) che decida quali siano gli stipendi corretti per chi ricopre cariche elettive.

"Non è, infatti, ulteriormente tollerabile che siano gli eletti stessi, tranne nei Comuni, a decidere delle proprie indennità e dei trattamenti accessori, specie quando questi ricadono sui bilanci pubblici anche dopo la fine del mandato elettivo".