CR: pdl cure palliative, relatore maggioranza Venier Romano (3)
(ACON) Trieste, 28 giu - MPB - Alla maggiore aspettativa di
vita, che anche in Friuli Venezia Giulia registra un
significativo incremento, e al contestuale aumento delle
patologie oncologiche e cronico-degenerative, che determinano una
crescita dei bisogni di assistenza (controllo dei sintomi e
accompagnamento psicologico e spirituale dell'unità di cura
"malato-famiglia"), fa riferimento pure Giorgio Venier Romano
(UDC), anch'egli relatore di maggioranza sul testo unificato
riguardante l'accesso alle cure palliative e alla terapia del
dolore.
Percorsi di cura tra domicilio, RSA e hospice, attraverso i quali
- ha spiegato Venier Romano - il malato deve essere accompagnato,
e che costituiscono i nodi di quella Rete Aziendale di cure
palliative e terapia del dolore, appunto, che è lo strumento che
permette all'azienda sanitaria di organizzare i servizi alla
persona e di garantire al malato e alla sua famiglia un piano di
assistenza nel vari passaggi.
L'80% dei malati terminali preferirebbe restare a casa propria
fino alla fine, richiedendo cure adeguate e tempestive fornite da
una èquipe multidisciplinare che di norma è quella della azienda
territoriale che segue il malato attraverso i nodi della rete e
provvede a erogare le cure tra domicilio, RSA e hospice - ha
sottolineato il relatore. L'approvazione di una specifica legge
regionale, sulla scorta di quella statale, può consentire di
armonizzare la rete dei servizi e delle strutture territoriali
per migliorare la presa in carico dei 4500 malati che ogni anno,
in Friuli Venezia Giulia, muoiono di tumore, nonché degli altri
malati affetti da patologie inguaribili.
(segue)