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PD:Brandolin,ritirato sciopero medici base restano altre difficoltà

29.06.2011
12:49
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/MPB - Esprimo sollievo per il ritiro dello sciopero dei medici di base (sperando che la questione si risolva in modo definitivamente positivo) ma confermo comunque il mio sostegno per le difficoltà che essi devono affrontare ogni giorno nella loro attività, anche perchè ciò che dovrebbe facilitare il loro compito va invece a complicarlo, come dimostra il caso, segnalato da più parti, dei problemi legati al sistema Insiel per la gestione dei dati sanitari.

A dirlo è il consigliere regionale del PD Giorgio Brandolin ricordando che il sistema Sanitario Regionale usa da anni un apposito programma informatico creato da Insiel S.p.A. che, come si legge dalla Home Page della società, si presenta con il nome di SISRCR. Con uno scopo nobile: rendere più efficienti le prestazioni sanitarie. Nell'ambito del progetto sono stati attivati sette portali, uno per ciascuna azienda territoriale, più un punto unico di accesso alla e-government della Sanità regionale. In ogni portale è presente un'area internet e un'area intranet che teoricamente dovrebbe servire ai Medici di medicina generale e ai Pediatri di libera scelta per gestire in modo elettronico le schede sanitarie degli assistiti, le prescrizioni farmaceutiche, le prescrizioni di prestazioni sanitarie. Dovrebbero inoltre poter eseguire direttamente prenotazioni, certificati medici, visite generiche, anamnesi, vaccinazioni e visura dei referti referti. Avendo ricevuto diverse segnalazioni in merito all'efficienza del servizio segnalo - scrive Brandolin - che a tutt'oggi molti medici di base non riescono a visualizzare direttamente i referti relativi agli esami clinici dei propri pazienti, non tanto nella propria ASS di competenza territoriale quanto tra il medico ed altre aziende territoriali regionali, dove il paziente ha effettuato esami o cure. Da segnalazioni ricevute, sottolineo che tali difficoltà permangono anche tra gran parte delle diverse strutture ospedaliere presenti in Regione.

E' ovvio che il permanere di questa situazione, oltre a mettere a rischio la salute del cittadino nel momento dell'eventuale emergenza sanitaria, vanifica lo sforzo avviato a livello regionale per mettere in rete il sistema sanitario, commenta il consigliere annunciando la presentazione quanto prima di una specifica interrogazione.