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UDC: Venier Romano, rivedere legge OGM dopo sentenza TAR Lazio

30.06.2011
18:26
(ACON) Trieste, 30 giu - COM/RC - L'assessore regionale all'Agricoltura, Claudio Violino, ritiene che la sentenza del TAR del Lazio sugli OGM non riguardi la nostra Regione. Il consigliere regionale dell'UDC Giorgio Venier Romano, che sulla questione ha interrogato l'assessore in Aula, é invece dell'avviso che la legge regionale n. 5 del 2011 vada ripensata per consentire la coesistenza tra agricoltura tradizionale e geneticamente modificata, così come stabilito dall'Unione europea.

Nel sua interrogazione, Venier Romano era dell'avviso che agli agricoltori e ai consumatori vada assicurata anche in Friuli Venezia Giulia la possibilità di scelta tra le filiere biologiche, tradizionali e geneticamente modificate, mediante l'adozione di piani di coesistenza tra le stesse. Una possibilità, questa, tra l'altro ribadita dal TAR del Lazio con una sentenza in tal senso favorevole nei confronti di un imprenditore agricolo friulano.

L'assessore Violino si é detto convinto che la legge regionale 5/2011 sia conforme alle disposizioni europee, poiché comunque legifera in materia prevedendo il divieto di coltivazione di culture OGM in applicazione del principio di precauzione. Venier Romano, all'opposto, fa presente che nella sentenza del TAR del Lazio é chiaramente ribadito che le Regioni hanno il dovere di redigere i Piani di coesistenza al solo fine di evitare contaminazioni, ma non possono avanzare osservazioni di tipo sanitario, ambientale e paesaggistico, la cui competenza é riservata esclusivamente agli organismi europei.

Ci sono ragioni di mercato - ha concluso l'esponente dell'UDC -, ma anche di tipo sanitario, in quanto le colture OGM sono resistenti a diversi parassiti, mentre per quelle tradizionali i trattamenti chimici per contrastarli sono necessari ma tossici e impattanti.