UDC: Venier Romano, rivedere legge OGM dopo sentenza TAR Lazio
(ACON) Trieste, 30 giu - COM/RC - L'assessore regionale
all'Agricoltura, Claudio Violino, ritiene che la sentenza del TAR
del Lazio sugli OGM non riguardi la nostra Regione. Il
consigliere regionale dell'UDC Giorgio Venier Romano, che sulla
questione ha interrogato l'assessore in Aula, é invece
dell'avviso che la legge regionale n. 5 del 2011 vada ripensata
per consentire la coesistenza tra agricoltura tradizionale e
geneticamente modificata, così come stabilito dall'Unione europea.
Nel sua interrogazione, Venier Romano era dell'avviso che agli
agricoltori e ai consumatori vada assicurata anche in Friuli
Venezia Giulia la possibilità di scelta tra le filiere
biologiche, tradizionali e geneticamente modificate, mediante
l'adozione di piani di coesistenza tra le stesse. Una
possibilità, questa, tra l'altro ribadita dal TAR del Lazio con
una sentenza in tal senso favorevole nei confronti di un
imprenditore agricolo friulano.
L'assessore Violino si é detto convinto che la legge regionale
5/2011 sia conforme alle disposizioni europee, poiché comunque
legifera in materia prevedendo il divieto di coltivazione di
culture OGM in applicazione del principio di precauzione.
Venier Romano, all'opposto, fa presente che nella sentenza del
TAR del Lazio é chiaramente ribadito che le Regioni hanno il
dovere di redigere i Piani di coesistenza al solo fine di evitare
contaminazioni, ma non possono avanzare osservazioni di tipo
sanitario, ambientale e paesaggistico, la cui competenza é
riservata esclusivamente agli organismi europei.
Ci sono ragioni di mercato - ha concluso l'esponente dell'UDC -,
ma anche di tipo sanitario, in quanto le colture OGM sono
resistenti a diversi parassiti, mentre per quelle tradizionali i
trattamenti chimici per contrastarli sono necessari ma tossici e
impattanti.