GM: Rosolen, coprire costi sanità con avanzo di bilancio
(ACON) Trieste, 18 lug - COM/RC - Non c'è nulla da riflettere:
il ticket di 25 euro sui codici bianchi del pronto soccorso e
quello di 10 euro sulle ricette mediche sono una tassa iniqua che
in questa fase non può essere applicata ai cittadini del Friuli
Venezia Giulia.
È duro l'attacco della consigliera regionale Alessia Rosolen
(Gruppo Misto), che fa presente il tesoretto della Regione pari a
186,5 milioni di euro, un gruzzolo che potrebbe essere speso per
coprire le minori entrate. E se non dovesse bastare - incalza la
Rosolen - si inizi a mettere mano a una seria riforma dei costi
della politica regionale, ad esempio partendo dall'abolizione dei
vitalizi degli assessori esterni che nessuno ha votato, ma non si
pensi di scaricare sui cittadini e sul loro inviolabile diritto
di accesso ai servizi della sanità pubblica il peso del
sacrificio.
Diventa davvero difficile da sostenere in questo momento sociale
- afferma ancora - una politica dal doppio volto: rigorosa con la
gente nell'invocare sacrifici, accondiscendente con sè stessa
quando si tratta di mantenere in vita assurdi meccanismi per cui
c'è chi, come gli assessori esterni che sono privi di
qualsivoglia mandato elettorale, potrà godere di una pensione che
altri faranno fatica a vedere, solo per il fatto di essere stati
unti dalle segreterie di partito.
È una fase troppo delicata - ammonisce la consigliera - per
sfidare il buon senso e la pazienza dei cittadini che con
l'applicazione dei tagli voluti da Tremonti saranno chiamati ad
altre rinunce. La Regione faccia il suo e tuteli le tasche dei
contribuenti, così come stanno già facendo altre Regioni italiane
che non hanno nè la nostra tanto sbandierata specialità nè un
avanzo straordinario di bilancio così elevato.