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PD: Moretton, Tondo e Garlatti demandano a Roma contratto unico

31.07.2011
11:49
(ACON) Trieste, 31 lug - COM/AB - Nonostante le ripetute promesse, Tondo e Garlatti nulla hanno fatto sul versante della riforma del personale. Pur avendo più volte assicurato che avrebbero riorganizzato il comparto, per dare maggiore slancio all'apparato regionale e rispondere con maggiore efficienza alle attese dei cittadini, non è stato fatto niente.

Tre anni buttati al vento - sottolinea il capogruppo PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton - con il risultato che il personale regionale non è nelle condizioni di operare al meglio per la mancanza di un organo di coordinamento, senza il quale la struttura non è in grado di lavorare come dovrebbe.

Eppure non dovrebbe essere difficile agire velocemente con un'azione di riforma perché, in questa materia, la Regione ha competenza diretta sia sotto l'aspetto legislativo che finanziario. Autonomia conquistata nella precedente legislatura e della quale si andava fieri. L'avvento di Tondo ha invece sovvertito la linea politica adottata nel passato, sino ad arrivare a sbarazzarsi di questa competenza, rinunciando alla trattativa contrattuale con le rappresentanze dei dipendenti regionali.

Una decisione, quella di Tondo, che cancella molti anni di storia dei rapporti sindacali, demandando con provvedimento di legge il contratto unico regionale alla contrattazione nazionale a Roma.

Una decisione che la maggioranza di centrodestra assume unilateralmente - denuncia Moretton - mettendo a nudo l'incapacità di approccio positivo alla trattativa fra le parti e senza sentire i sindaci del comparto unico tramite la competente conferenza. In questo modo Tondo e il centro-destra dimostrano di essere privi di capacità di trattativa e, in barba all'autonomia, preferiscono cedere la competenza del comparto del personale a Roma. Tutto questo avviene nel più rumoroso silenzio-assenso della Lega Nord che, così facendo, dimostra di abdicare alla propria prerogativa di autonomia e federalismo tanto sbandierata ai cittadini della Regione.