PD: Moretton, Tondo e Garlatti demandano a Roma contratto unico
(ACON) Trieste, 31 lug - COM/AB - Nonostante le ripetute
promesse, Tondo e Garlatti nulla hanno fatto sul versante della
riforma del personale. Pur avendo più volte assicurato che
avrebbero riorganizzato il comparto, per dare maggiore slancio
all'apparato regionale e rispondere con maggiore efficienza alle
attese dei cittadini, non è stato fatto niente.
Tre anni buttati al vento - sottolinea il capogruppo PD in
Consiglio regionale Gianfranco Moretton - con il risultato che il
personale regionale non è nelle condizioni di operare al meglio
per la mancanza di un organo di coordinamento, senza il quale la
struttura non è in grado di lavorare come dovrebbe.
Eppure non dovrebbe essere difficile agire velocemente con
un'azione di riforma perché, in questa materia, la Regione ha
competenza diretta sia sotto l'aspetto legislativo che
finanziario. Autonomia conquistata nella precedente legislatura e
della quale si andava fieri. L'avvento di Tondo ha invece
sovvertito la linea politica adottata nel passato, sino ad
arrivare a sbarazzarsi di questa competenza, rinunciando alla
trattativa contrattuale con le rappresentanze dei dipendenti
regionali.
Una decisione, quella di Tondo, che cancella molti anni di storia
dei rapporti sindacali, demandando con provvedimento di legge il
contratto unico regionale alla contrattazione nazionale a Roma.
Una decisione che la maggioranza di centrodestra assume
unilateralmente - denuncia Moretton - mettendo a nudo
l'incapacità di approccio positivo alla trattativa fra le parti e
senza sentire i sindaci del comparto unico tramite la competente
conferenza. In questo modo Tondo e il centro-destra dimostrano di
essere privi di capacità di trattativa e, in barba all'autonomia,
preferiscono cedere la competenza del comparto del personale a
Roma. Tutto questo avviene nel più rumoroso silenzio-assenso
della Lega Nord che, così facendo, dimostra di abdicare alla
propria prerogativa di autonomia e federalismo tanto sbandierata
ai cittadini della Regione.