III Comm: Tondo, riforma sanità avrà un percorso istituzionale
(ACON) Trieste, 12 dic - AB - La riforma del sistema sanitario
regionale seguirà un processo lineare, sarà un percorso
istituzionale inserito nella legge di sistema e sarà
caratterizzato dalla massima informazione possibile. E non ci
sarà alcun colpo di mano in Finanziaria, ipotesi che non mi ha
mai sfiorato nemmeno per un attimo.
Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Renzo Tondo
alla III Commissione del Consiglio regionale, presieduta da
Giorgio Venier Romano (UDC), convocata su richiesta dei Gruppi di
opposizione per approfondire un tema di grande interesse per la
comunità regionale.
La riforma - ha aggiunto Tondo - sarà contenuta in un disegno di
legge che verrà depositato in Consiglio regionale verso
febbraio/marzo, per seguire il suo iter classico prima in
Commissione e poi in Aula. Ma è intenzione della Giunta rendere
operativi gli effetti del provvedimento dal primo gennaio 2013,
perché è preferibile che una grande riforma come quella della
sanità abbia una temporalità annuale.
Dopo un apprezzamento per il lavoro svolto in tre anni e mezzo da
Vladimir Kosic "che ha gestito con impegno e competenza
l'assessorato più complesso di questa Amministrazione regionale",
Tondo ha aggiunto che il processo di revisione del sistema
sanitario non è più rinviabile, perché assieme alle problematiche
che via via si presentano bisogna fare i conti con una situazione
economica sempre più difficile, che lo sarà ancora di più dopo il
varo della manovra Monti.
Il presidente della Regione ha quindi elencato le criticità che
andranno affrontate: il crescente assorbimento di risorse
economiche regionali, una programmazione che non sempre viene
attuata, una complessità istituzionale da snellire, il nodo dei
molti ospedali che sono alcuni troppo piccoli e alcuni troppo
grandi, due università, un'assistenza territoriale non omogenea,
la difficoltà di garantire gli investimenti necessari.
La riforma - così ancora Tondo - va portata avanti con coraggio,
lasciando da parte i localismi, dev'essere coerente con le
aspettative del territorio, migliorare la qualità dei servizi e
delle prestazioni ed essere compatibile con le risorse a
disposizione.
Sulla riduzione delle Aziende, Tondo ha confermato che si farà,
ma ha precisato che nulla è stato ancora deciso, anche se, in
tutta franchezza, ha riconosciuto che la sua idea è per
un'Azienda unica, soluzione già adottata in altre realtà
regionali che ha dato ottimi risultati.
Questo è il percorso - ha concluso - i contenuti faranno parte
della riforma organica che presenteremo da qui a pochi mesi.
(foto - immagini tv)
AB