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III Comm: Tondo, riforma sanità avrà un percorso istituzionale

12.12.2011
17:30
(ACON) Trieste, 12 dic - AB - La riforma del sistema sanitario regionale seguirà un processo lineare, sarà un percorso istituzionale inserito nella legge di sistema e sarà caratterizzato dalla massima informazione possibile. E non ci sarà alcun colpo di mano in Finanziaria, ipotesi che non mi ha mai sfiorato nemmeno per un attimo.

Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Renzo Tondo alla III Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC), convocata su richiesta dei Gruppi di opposizione per approfondire un tema di grande interesse per la comunità regionale.

La riforma - ha aggiunto Tondo - sarà contenuta in un disegno di legge che verrà depositato in Consiglio regionale verso febbraio/marzo, per seguire il suo iter classico prima in Commissione e poi in Aula. Ma è intenzione della Giunta rendere operativi gli effetti del provvedimento dal primo gennaio 2013, perché è preferibile che una grande riforma come quella della sanità abbia una temporalità annuale.

Dopo un apprezzamento per il lavoro svolto in tre anni e mezzo da Vladimir Kosic "che ha gestito con impegno e competenza l'assessorato più complesso di questa Amministrazione regionale", Tondo ha aggiunto che il processo di revisione del sistema sanitario non è più rinviabile, perché assieme alle problematiche che via via si presentano bisogna fare i conti con una situazione economica sempre più difficile, che lo sarà ancora di più dopo il varo della manovra Monti.

Il presidente della Regione ha quindi elencato le criticità che andranno affrontate: il crescente assorbimento di risorse economiche regionali, una programmazione che non sempre viene attuata, una complessità istituzionale da snellire, il nodo dei molti ospedali che sono alcuni troppo piccoli e alcuni troppo grandi, due università, un'assistenza territoriale non omogenea, la difficoltà di garantire gli investimenti necessari.

La riforma - così ancora Tondo - va portata avanti con coraggio, lasciando da parte i localismi, dev'essere coerente con le aspettative del territorio, migliorare la qualità dei servizi e delle prestazioni ed essere compatibile con le risorse a disposizione.

Sulla riduzione delle Aziende, Tondo ha confermato che si farà, ma ha precisato che nulla è stato ancora deciso, anche se, in tutta franchezza, ha riconosciuto che la sua idea è per un'Azienda unica, soluzione già adottata in altre realtà regionali che ha dato ottimi risultati.

Questo è il percorso - ha concluso - i contenuti faranno parte della riforma organica che presenteremo da qui a pochi mesi.

(foto - immagini tv) AB