Presidente Franz: incontro di fine anno con i giornalisti
(ACON) Trieste, 21 dic - MPB - Il Friuli Venezia Giulia ha
dimostrato coerenza e responsabilità anche in questa circostanza,
con un bilancio di prudenza e una Finanziaria che ha puntato
sulla riduzione fiscale e ha cercato di coniugare politiche di
equità e rigore con sviluppo, anche se gli obiettivi hanno dovuto
essere ridimensionati a causa dei tagli determinati dalla manovra
nazionale.
Il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz ha
sintetizzato così la posizione del Friuli Venezia Giulia in
occasione del tradizionale incontro di fine anno con i
giornalisti, al quale erano presenti anche il consigliere Franco
Brussa per l'Ufficio di presidenza del Consiglio, la presidente
della Commissione pari opportunità Santa Zannier e il
vicepresidente del Corecom Giancarlo Serafini.
Una valutazione non disgiunta dal contesto globale, nazionale ed
europeo soprattutto, per comprendere profondamente riflessi della
crisi e prospettive, con ben presente l'obiettivo di ridurre i
costi della politica.
La manovra nazionale ha accorciato il respiro dell'intervento
sull'IRAP, obbligandoci a limitarlo alle imprese virtuose, ma
rivendico con orgoglio l'attenzione di questa Amministrazione nei
confronti delle Autonomie locali, verso le quali è stato
dimostrato senso di responsabilità anche dotando di 20 milioni di
euro un fondo globale per far fronte alle esigenze che
emergeranno, oltre a quanto si farà con la manovra di
assestamento - ha affermato Franz ribadendo la coerenza e la
responsabilità di una Regione che con solo 6/10 di
compartecipazioni (mentre altre Regioni speciali hanno i 10/10)
fa fronte in proprio a sanità e assistenza.
Auspico - ha aggiunto - che il nostro modello sia imitato anche
in altre parti, dove a fronte di maggiori risorse si trova minore
qualità. Se tutte le Regioni riuscissero a gestirsi interamente
con i 6/10 come noi, le cose andrebbero certamente meglio per il
Paese - ha insistito il presidente ricordando il primato nel
panorama italiano della riduzione del numero di consiglieri
regionali a 49 (pari a -20%).
La norma votata il 23 novembre dal Consiglio regionale deve
seguire un iter parlamentare che - ha annunciato Franz - si è
iniziato proprio ieri alla Commissione affari costituzionali del
Senato. Lo stesso è stato fatto per gli assessori, il cui numero
può variare da 8 a 10, ed ora, ultimo passo, l'abolizione del
vitalizio a partire dalla prossima legislatura e il passaggio al
sistema contributivo. Solo altre cinque Regioni l'hanno già
fatto, e le indennità del Friuli Venezia Giulia sono tra le più
basse in Italia.
Dunque una Regione che dimostra di essere virtuosa. Per questo
Franz, in un ideale augurio alla comunità regionale, ha invitato
i cittadini a guardare con fiducia al futuro, convinto che pur in
un processo di razionalizzazione non mancherà attenzione per
l'economia e l'occupazione. E ha auspicato che non si alimenti un
clima di ostilità verso la classe politica, con il rischio di
delegittimazione delle istituzioni.
Quanto all'attività del Consiglio, in estrema sintesi, 19 sono i
provvedimenti legislativi varati nel 2011, mentre per quanto
riguarda il consuntivo delle spese negli ultimi 3 anni, si è
passati dai 24.354.000 euro del 2009 ai 23.791.000 del 2011.
(foto, immagini tv)