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LN: Piccin, tassa nautica mette a rischio 5.000 posti di lavoro

01.02.2012
13:25
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/AB - "La nautica in Friuli Venezia Giulia è flagellata dalla nuova tassazione imposta dal Governo Monti, insidiata dalla concorrenza croata, impossibilitata a far fronte a questo bagno di sangue".

Questa la denuncia di Mara Piccin, consigliere regionale della Lega Nord, attraverso un'interrogazione alla Giunta dove evidenzia come "la crisi del comparto metta a rischio 5.000 posti di lavoro nella nostra regione. Come nel caso dei rincari della benzina, la stangata fiscale del governo dei banchieri piega le ginocchia al Friuli Venezia Giulia".

Mara Piccin si è rivolta all'assessore Federica Seganti sollecitando la Giunta ad "assumere ogni possibile iniziativa presso il Governo centrale per evitare l'applicazione di una tassa così assurda e penalizzante". E ha anche chiesto di "ricorrere contro il decreto, come già fatto da altre Regioni, sviluppare un'azione di sostegno a favore dell'attività nautica della regione per mettere in sicurezza i 5.000 posti di lavoro attualmente a rischio e per ridurre l'impatto negativo che tale decreto causerà dal punto di vista economico, culturale e sociale".

L'assessore Seganti ha recepito le richieste di Piccin, chiarendo che la Giunta "ha immediatamente deciso di impugnare la norma governativa sulla tassa nautica. Sono stati anche promossi numerosi incontri con le istituzioni e gli operatori della categoria per capire le potenziali ripercussioni che le nuove tasse avrebbero prodotto sulla nautica della nostra regione".

Secondo Seganti, "una tassazione equa è auspicabile. Ma questa violenta caccia alle streghe fa solo danni. La Lega vuole difendere tutti i lavoratori dell'indotto, che rischiano di pagare sulla propria pelle colpe non loro. Il Governo ha calcato eccessivamente la mano, senza forse considerare gli effetti negativi che avrebbe potuto produrre in una regione confinaria come la nostra. I titolari delle imbarcazioni trovano nelle coste oltre confine una sistemazione comoda e a buon mercato. Ci adopereremo presso il Governo di Roma affinché sia chiaro che queste tasse non scalfiscono le grandi ricchezze, ma bastonano i piccoli lavoratori del settore".