UAR: Rosolen, aumento affitti ATER Trieste crea emergenza sociale
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/AB - "L'aumento degli affitti Ater
rischia di generare a Trieste un'emergenza sociale".
Lo sostiene Alessia Rosolen, consigliere regionale di Un'Altra
Trieste che, in un'interrogazione alla Giunta, chiede un
intervento per fermare gli aumenti annunciati.
"Per capire quali effetti potrà avere l'applicazione di questa
tassa sulle casse dell'Azienda basta guardare i bilanci Ater
degli ultimi due anni in cui venne pagata l'Ici prima della sua
abolizione nel 2008. Nel 2007, ad esempio - spiega Rosolen -
l'Ater di Trieste gestiva un patrimonio immobiliare maggiore,
incassava, in termini di ricavi, meno affitti di oggi e pagava
più di due milioni di euro di Ici. Quella gestione non ha mai
portato drastici aumenti né ha ridotto la manutenzione ordinaria
degli alloggi e degli stabili. Anzi".
"Oggi - ha proseguito la consigliera - l'Ater di Trieste, che nel
2012 avrà una maggiore disponibilità finanziaria proprio per gli
affitti dal fondo sociale regionale, come confermato
dall'assessore Riccardi, annuncia canoni più cari e un taglio
alle manutenzioni, perché ci sono 3 milioni di Imu da pagare. C'è
qualcosa che non torna, anche perché sono diminuiti alloggi e
stabili da gestire e dai 16 milioni di euro del 2007 si è passati
ai più di 20 incassati proprio dagli inquilini".
"Le preoccupazioni dei cittadini sono tante, e in questi giorni
ho avuto modo di ricevere segnalazioni da parte di inquilini che
denunciano aumenti di 92 euro mensili a fronte di redditi annui
di 12.000 euro lordi. Troppi per parlare ancora di case popolari.
Spero - ha auspicato in conclusione la Rosolen - che
l'Amministrazione regionale voglia intervenire per trovare
assieme all'Ater vie alternative per reperire le risorse
necessarie a pagare l'Imu".