CR: autonomia giovani, relatore minoranza Corazza (9)
(ACON) Trieste, 1 feb - MPB - Per il relatore di minoranza
Alessandro Corazza (Idv), che ricorda difficoltà strutturali e
problemi con i quali i giovani si scontrano, il provvedimento
presenta uno squilibrio verso la fase più avanzata
dell'intervallo di età scelta a riferimento per la definizione di
giovani, mentre appare eccessivamente frammentato il quadro degli
interventi previsti, cosa che - secondo Corazza - lascerà troppa
discrezione alla Giunta piuttosto che al Consiglio regionale in
sede di riparto dei fondi nel decidere quali interventi
finanziare.
Inoltre, a volte crea una disciplina parallela o nuovi e
ulteriori canali di finanziamento che, invece, per dare maggiore
omogeneità e chiarezza alla normativa regionale si sarebbero
dovuti ricondurre all'interno di specifiche leggi quadro o testi
unici. La rappresentanza dei giovani e la loro autonomia nei
processi decisionali che li riguardano è stata invece schiacciata
da altre logiche, volte più a far gestire da altri questa
materia, quando invece - ha evidenziato il relatore - sarebbe
stato opportuno dare più poteri alla Consulta regionale, per non
avere, invece di una legge, una mera dichiarazione d'intenti.
Inoltre, occorrerà monitorare le conseguenze sociali che produrrà
il fondo di garanzia, strumento di finanziamento che dà concrete
opportunità in più ai giovani, responsabilizzandoli, ma anche
indebitandoli.
Per valutare concretamente la bontà e l'utilità pratica di
questa legge - ha concluso Corazza - si dovrà considerare lo
stanziamento di bilancio che verrà riservato per la sua
attuazione: più fondi saranno messi a disposizione, più
interventi verranno attuati.
(segue)